Ecco la lumaca arancione. Un ospite che ho avvistato aggirarsi in giardino già un paio di volte, tra il verde delle aiuole... Di queste lumaconi senza guscio ne esistono di tante specie, anche se le più comuni restano quelle grigie scuro. Queste rosse però sono davvero spettacolari.
Visualizzazioni totali
martedì 17 dicembre 2013
lunedì 16 dicembre 2013
Coltivare il Malus evereste in terra o vaso
Meline rosse mignon che rallegrano il giardino d'inverno o, raccolte in un cesto, ingolosiscono il tavolino del salotto, dandogli un tocco eco-chic.
Coltivare Il Malus Evereste è un gioco da ragazzi, è un albero resistente e robusto. Non ha particolari esigenze di coltivazione ad eccezione di una posizione soleggiata e di un terreno drenato. L'altezza che può raggiungere va dai 3 ai 5 mt. Sboccia tra aprile e maggio in una miriade di piccoli fiori che si trasformeranno in altrettante piccole mele rosse simili a ciliegie.
E' un alberello divertente e ottimo per animare il giardino attirando simpatici uccelletti, le mele si mantengono sui rami a lungo, fino quasi a primavera. In più se si hanno altri meli può aiutare per l'impollinazione.
In vaso: scegliere una posizione che lo esponga ai raggi del sole mattutini, e lo ripari da quelli più caldi della giornata.
Coltivare Il Malus Evereste è un gioco da ragazzi, è un albero resistente e robusto. Non ha particolari esigenze di coltivazione ad eccezione di una posizione soleggiata e di un terreno drenato. L'altezza che può raggiungere va dai 3 ai 5 mt. Sboccia tra aprile e maggio in una miriade di piccoli fiori che si trasformeranno in altrettante piccole mele rosse simili a ciliegie.
E' un alberello divertente e ottimo per animare il giardino attirando simpatici uccelletti, le mele si mantengono sui rami a lungo, fino quasi a primavera. In più se si hanno altri meli può aiutare per l'impollinazione.
In vaso: scegliere una posizione che lo esponga ai raggi del sole mattutini, e lo ripari da quelli più caldi della giornata.
martedì 10 dicembre 2013
Creare un' illuminazione cool per il giardino con i lampioncini multicolore a portata di smartphone
Gestire l'illuminazione del proprio giardino con un tocco di smartphone? Oggi è possibile. Con la startup Glowlytes che ha creato un pacchetto di lampioncini a led multicolore attivabili a distanza grazie a un'app Android. Si possono gestire contemporaneamente fino a 32 punti luce, il costo di una coppia di lampioncini che saranno distribuiti a partire da maggio 2014 (se sarà raggiunto il target dei 50mila dollari) si aggira sui 200 dollari. Il fascino di questi lampioni sta nella possibilità di selezionare ogni volta il colore della luce e creare atmosfere sempre nuove tra il verde di casa.
lunedì 2 dicembre 2013
Concimi naturali Un espresso per le nostre piante, fertilizzare con i fondi di caffé
Ridurre i rifiuti e risparmiare denaro, in unica mossa. Forse non tutti lo sanno, ma in dispensa, proprio accanto al barattolo dello zucchero, c'è un potente (e squisito) fertilizzante capace di tirar su non solo noi, ma anche le nostre piante.
Con i fondi residui della caffettiera (ricchi di Azoto, Magnesio, Potassio e altri sali minerali) si può infatti realizzare un concime liquido pronto all'uso: basterà mescolarli con dell'acqua calda nelle dosi di 10 a 1 e lasciar raffreddare. Se non avete tempo di miscelare sappiate che gli scarti della caffettiera, o della macchina espresso, possono anche essere sbriciolati direttamente sul terreno o gettati nel compostaggio. L'importante è metterli da parte perché gettarli nell'immondizia sarebbe uno spreco.
Con i fondi residui della caffettiera (ricchi di Azoto, Magnesio, Potassio e altri sali minerali) si può infatti realizzare un concime liquido pronto all'uso: basterà mescolarli con dell'acqua calda nelle dosi di 10 a 1 e lasciar raffreddare. Se non avete tempo di miscelare sappiate che gli scarti della caffettiera, o della macchina espresso, possono anche essere sbriciolati direttamente sul terreno o gettati nel compostaggio. L'importante è metterli da parte perché gettarli nell'immondizia sarebbe uno spreco.
Unico avvertimento: attenzione all'acidità che il caffè porta. Bisognerà evitare di somministrarne dosi massicce alle piante che amano terreni neutri o basici.
Curiosità: il caffé terrà alla larga le lumache e alcuni insetti.
Curiosità: il caffé terrà alla larga le lumache e alcuni insetti.
giovedì 28 novembre 2013
Con windowfarm l'orto e il giardino si affacciano alla finestra
Una colonna da appendere alla finestra per la coltivazione idroponica. Tra i giardini verticali, è l'ultima invenzione. Capace di sfruttare la luce naturale delle finestre per la coltivazione domestica e la temperatura riscaldata degli ambienti interni.
L'acqua, arricchita di nutrienti biologici, è contenuta in una riserva alla base della colonna e pompata ai vari scomparti tramite un sistema elettrico e fatta gocciolare di vaso in vaso.
La manutenzione è minima: cambio di acqua una volta alla settimana e pulizia una volta al mese. Sono tanti i vegetali o i fiori che si possono piantare. Si può realizzare un giardino degli aromi , un orto delle erbe o di insalate ( come nella foto a destra) oppure un campo di fiori colorati. Il costo non è proibitivo, anche se per le piante e i semi forse si può risparmiare acquistandoli nei vecchi negozi.
L'acqua, arricchita di nutrienti biologici, è contenuta in una riserva alla base della colonna e pompata ai vari scomparti tramite un sistema elettrico e fatta gocciolare di vaso in vaso.
La manutenzione è minima: cambio di acqua una volta alla settimana e pulizia una volta al mese. Sono tanti i vegetali o i fiori che si possono piantare. Si può realizzare un giardino degli aromi , un orto delle erbe o di insalate ( come nella foto a destra) oppure un campo di fiori colorati. Il costo non è proibitivo, anche se per le piante e i semi forse si può risparmiare acquistandoli nei vecchi negozi.
venerdì 22 novembre 2013
Frutti antichi, coltivare il pero corvino
Piccole pere nere, simili a bacche, dal sapore di fico. Il pero corvino è una albero antico, sempre più raro.
Si riconosce dalle piccole foglie ovali, dentate, e dalla posizione: cresce laddove le altre piante da frutto si arrendono.
Rustico e robusto, cresce sui terreni calcarei facendosi strada tra le fessure delle rocce. Raggiunge un'altezza massima di 3 mt ed è il primo a fiorire ad aprile. Ha un portamento ad albero, sovente a cespuglio, e i rami flessuosi resistono allo spirare del vento. Il suo nome scientifico è Amelanchier ovalis medicus, appartiene alla famiglia delle Rosacee. I frutti, pronti a settembre, restano sui rami per tutto l'inverno cadendo poi a primavera. A luglio quando cominciano a far capolino tra il fogliame, sono di colore rosso che diventa blu scuro fin quasi al nero a maturazione avvenuta. Sono piccolissimi, la loro lunghezza non supera il centimetro.
Si adatta bene al giardino anche come pianta da confine dove sarà in grado di attrarre gli uccelli offrendogli un pasto prelibato durante l'inverno. In autunno, le foglie decidue si coloreranno di rosso.
Coltivazione: Necessità di un'esposizione in pieno sole. Non ha bisogno di annaffiature, salvo nei periodi di grande siccità. Il terreno alla base del fusto non va lavorato per evitare di rovinare l'apparato radicale che resta in superficie. sarà invece opportuno stendervi del concime in autunno e a primavera.
Attenzione: Non va confuso con L'Amelandier canadiensis che spesso viene venduto come pero corvino. E' un albero simile, ma è originario del nord America e ha un portamento più importante raggiungendo i 10 mt di altezza.
mercoledì 20 novembre 2013
Ospiti in giardino, lumachine baby
E' bastato sollevare un mucchietto di foglie per trovare una coppia di piccole lumache senza guscio. Non so se sia davvero così, ma sembrano proprio due sorelle.
Da molti sono considerate nocive, ma scatenare una guerra chimica ( che avvelena anche il nostro ambiente) non vale la pena. Conviverci è possibile, anche senza sterminarle. I metodi naturali per tenerle alla larga dalle piante ci sono, e di alcune proprio non sono ghiotte.
E poi che senso avrebbe un giardino senza i suoi abitanti naturali? Vederle scivolare sulle foglie umide ha qualcosa di antico e misterioso.
Da molti sono considerate nocive, ma scatenare una guerra chimica ( che avvelena anche il nostro ambiente) non vale la pena. Conviverci è possibile, anche senza sterminarle. I metodi naturali per tenerle alla larga dalle piante ci sono, e di alcune proprio non sono ghiotte.
E poi che senso avrebbe un giardino senza i suoi abitanti naturali? Vederle scivolare sulle foglie umide ha qualcosa di antico e misterioso.
lunedì 18 novembre 2013
Coltivare il Cucamelon (Sandita) un frutto esotico anche da vaso
Chicchi d'uva a forma di cocomero. O viceversa? Di sicuro il Melhotria Scabra, ribattezzato Sandita, o in inglese "Cucamelon", non ha il sapore né dell'uno né dell'altro, ma ricorda piuttosto un cetriolo, con un retrogusto lime, anche se al palato risulta davvero originale. Al punto che in cucina sta attirando l'interesse di numerosi chef attratti sia dal suo aspetto curioso che dal sapore insolito.
La pianta che li produce di per sé è antica, risalente all'epoca precolombiana. Un rampicante originario del Messico e dell'America centrale. Ma, udite udite: è facile da coltivare. Più del cocomero, tanto per fare un esempio. E nonostante non sia resistente al freddo è possibile trattarla come perenne, riponendola durante la stagione invernale.
Il bello è che produce una gran varietà di frutti durante tutta l'estate. Ecco come fare per coltivarla.
Anzitutto le caratteristiche: è molto rustica e resistente agli attacchi di parassiti.
Coltivazione: si tratta pur sempre di una Cucurbitacea quindi si possono seguire le stesse indicazioni ovvero tanta acqua, molto sole, un terreno non troppo argilloso, e regolari concimazioni. I semi possono essere piantati all'inizio della primavera in semenzaio e poi trasferiti in pieno campo o in un vaso più grande.
Riposo invernale: una volta terminato il periodo produttivo alla fine dell'autunno si prelevano le radici dal terreno e si ripongono in un vaso leggermente umido.
Il tutto sarà ancora più facile se avremo deciso di coltivarla in vaso sul terrazzo, perché non dovremo far altro che spostare il contenitore al riparo come se fosse un geranio.
Curiosità: si può trovare con tanti nomi, i più noti sono, oltre a quelli già citati "Muse melon" o "Little watermelon".
domenica 17 novembre 2013
Agrumi strani Coltivare il Limone pane di Procida
La particolarità di questo limone, chiamato Pane, o "di Procida" (dalla zona d'origine, nel napoletano) è la preponderanza di albedo ossia quello strato bianco che si trova sotto la buccia.
A distinguerlo c'è poi la dimensione simile a quella di un cedro.Ma la vera particolarità, quella che fa la differenza, è il sapore: dolce e poco aspro che lo rende commestibile come un frutto.
Per tradizione si consuma crudo, a fette o a tocchetti, in insalata o come dessert, cosparso o meno di zucchero. Ma attenzione perché si può mangiare tutto, buccia compresa.
Le insalate tradizionali che si possono preparare con questo frutto sono molteplici. Alcune molto semplici, con l'aggiunta di olio extra-vergine e prezzemolo. Altre, più elaborate e saporite, prevedono l'aggiunta di aglio, peperoncino, menta e olio.
Il limone pane è anche ottimo per preparare il limoncello- ne esiste uno tradizionale chiamato di Procida- e granite. Si può spremere e usarne il succo per conferire un delicato sapore agro-dolce a molte pietanze. Portando un tocco di Costiera amalfitana sulle nostre tavole.
A distinguerlo c'è poi la dimensione simile a quella di un cedro.Ma la vera particolarità, quella che fa la differenza, è il sapore: dolce e poco aspro che lo rende commestibile come un frutto.
Per tradizione si consuma crudo, a fette o a tocchetti, in insalata o come dessert, cosparso o meno di zucchero. Ma attenzione perché si può mangiare tutto, buccia compresa.
Le insalate tradizionali che si possono preparare con questo frutto sono molteplici. Alcune molto semplici, con l'aggiunta di olio extra-vergine e prezzemolo. Altre, più elaborate e saporite, prevedono l'aggiunta di aglio, peperoncino, menta e olio.
Il limone pane è anche ottimo per preparare il limoncello- ne esiste uno tradizionale chiamato di Procida- e granite. Si può spremere e usarne il succo per conferire un delicato sapore agro-dolce a molte pietanze. Portando un tocco di Costiera amalfitana sulle nostre tavole.
sabato 16 novembre 2013
Coltivare il basilico Lime
Il basilico, si sa, è l'aromatica più diffusa. In Italia, ma anche in Oriente, Thailandia, Cambogia, Taiwan. E infatti: chi non ne tiene sempre un mazzetto a portata di mano? Eppure questa Laminacea è in grado di riservare alcune sorprese.
Ne esiste, ad esempio, una varietà che al gusto classico combina un sapore d'agrume in grado di conferire ai piatti una grande freschezza. Si chiama Ocimum americanum Lime dove l'ultima parola sta ad indicare la cultivar.
Ne esiste, ad esempio, una varietà che al gusto classico combina un sapore d'agrume in grado di conferire ai piatti una grande freschezza. Si chiama Ocimum americanum Lime dove l'ultima parola sta ad indicare la cultivar.
Ha un odore e un sapore robusto ed è piuttosto resistente ai parassiti.
Ha foglie brillanti, verde-chiaro ovoidali con profonde venature. Da luglio fiorisce in una quantità di piccoli fiori bianchi. Caratteristiche che la rendono anche una graziosa pianta ornamentale.
In cucina: può essere usato come un normale basilico, ma il suo sapore fruttato lo rende imbattibile per piatti a base di pesce, insalate, dessert e freschissimi cocktail.
Conservazione: i rametti possono essere congelati o essiccati. Infine si possono usare le foglie per preparare un olio aromatico.
Coltivazione: non differisce dalle altre varietà, quindi rimando a questo link.
Coltivazione: non differisce dalle altre varietà, quindi rimando a questo link.
lunedì 11 novembre 2013
Ecco dove comprare la mela Red Love
Attualmente la pianta Red Love è coperta da copy right ed è difficile da trovare persino dal rivenditore ufficiale dove appare spesso come non disponibile, forse a causa delle molte richieste.
Per chi volesse provare ad acquistarne una pianta direttamente dall'Inghilterra, ecco il link alla Suttons:
Link rivenditore
Per chi volesse provare ad acquistarne una pianta direttamente dall'Inghilterra, ecco il link alla Suttons:
Link rivenditore
Matite da piantare
Che fare di una vecchia matita, ormai troppo consumata? Chiedetelo agli studenti del Mit (Massachusset Insitute of Technology). Perché loro hanno inventato Sprout, la matita con i semi che può essere piantata quando diventa troppo corta. Basta anche un bicchierino di plastica da ufficio per rendere un po' più verdi perfino gli ambienti accanitamente metropolitani.
In poco tempo germoglieranno i semi racchiusi in una capsula biodegradabile inserita al posto del gommino da cancellare. Piante aromatiche, erbe e fiori.
La matita, nata come progetto in un laboratorio di design ha poi ottenuto un finanziamento di 37 mila dollari grazie al crowdfounding ed è nata una start-up la Democratech che ha anche un sito sul quale acquistare il prodotto. La matita si trova anche su Amazon, 20 dollari per una confezione da 8.
domenica 10 novembre 2013
Piantare Zampe di canguro in giardino (o in casa, per Natale)
Fiori filiformi e arcuati su fusti rossi (o gialli) simili ad artigli. La silouette dell' australiana Anigizanthos sembra delineare la zampa di un canguro, tanto da prenderne il nome. Sgargiante ed elegante è coltivata anche per creare bouquet.
E' una pianta perenne in grado di resistere al gelo. Produce grandi caspi verdi dai quali in primavera e in estate si protendono i fusti rossi dei fiori sui quali sbocciano petali pallidi. Sono molto decorativi e, a seconda dell'altezza della varietà (dai 60cm al 1,5 mt ) possono essere utilizzati come bordure o barriere verdi. Non temono nemmeno la siccità poiché sono in grado di immagazzinare acqua nei loro rizomi. Tuttavia è sempre consigliabile innaffiarle di tanto in tanto per favorirne la fioritura. Non necessita di un terreno ricco, basta che sia drenato.
Coltivazione: in piena terra o in vaso a seconda della specie. In terra sono belle quelle dai lunghi fusti per segnare i confini od occultare muretti. A seconda del clima, vanno scelte le varianti più o meno resistenti al ghiaccio.
Esposizione: sole o semi-ombra.
Riproduzione: tramite seme a primavera o divisione in autunno.
Curiosità: è considerata anche una pianta delle feste, da donare al posto della classica stella di Natale. Se coltivata in appartamento sarà in grado di regalare a dicembre una spettacolare fioritura.
giovedì 7 novembre 2013
Melo nano le varietà da coltivare in vaso
Sono tre le principali varietà di melo nano da coltivare sul terrazzo.
Eccole in ordine sparso:
Eccole in ordine sparso:
- Golden Delicious (delizia gialla) raggiunge un'altezza massima di 2 mt e produce frutti dalla buccia gialla che possono essere tenuti in cantina per lungo tempo. Il frutto è di pezzatura medio-grande e ha forma allungata, matura ad autunno inoltrato.
- Ballerina: è leggermente più alto del Golden Delicious, e quindi bisognerà mettere in conto un vaso più grande. Raggiunge i 3 mt di altezza. Ha un portamento a colonna con frutti che maturano lungo il fusto centrale.
- Starking (delizia rossa) raggiunge i 2mt di altezza e i suoi frutti, rossi e golosi, maturano in settembre. Sono mele di media pezzatura molto zuccherine che maturano ad ottobre.
Nel bosco a caccia di funghi, il Cantarello Giallo alias finferlo
Se riuscite a vederne uno, e la cosa non è difficilissima visto il colore del cappello giallo allora dovreste trovarne diversi perché in genere crescono a gruppi nei boschi o nelle pinete.
Si trova alla fine della primavera e in autunno finché il clima resta umido e non troppo freddo. Ed è un ottima alternativa ai porcini essendo assai saporito, ottimo per preparare sughi o per condire secondi piatti.
Descrizione: cappello bruno giallo che si scurisce col tempo, ad ombrello con una parte centrale schiacciata, il bordo è frastagliato e increspato. La forma del fungo è simile ad un imbuto Non ha anello.
Nelle foto un paio di funghi trovati di recente.
Nelle foto un paio di funghi trovati di recente.
Quando si trovano dei funghi, ma non si è sicuri sulla loro commestibilità è sempre meglio portarli in un centro per farli identificare.
mercoledì 6 novembre 2013
Frutta e verdura di stagione a novembre
Zucche, cavoli e Carciofi. Novembre è un mese da ortaggi invernali che arricchiranno le tavole con le loro tante proprietà. Anche le arance cominciano ad essere raccolte e si trovano finalmente i limoni di stagione!
C'è ancora tempo per gustare le castagne anche se oramai la raccolta è quasi terminata e si possono assaggiare gli ultimi cachi. Sarebbe anche il momento di comprare l'avocado e le banane.
C'è ancora tempo per gustare le castagne anche se oramai la raccolta è quasi terminata e si possono assaggiare gli ultimi cachi. Sarebbe anche il momento di comprare l'avocado e le banane.
Aromatiche, coltivare il basilico liquirizia
Se pensate di aggiunge nuove specie al vostro giardino degli odori potreste scegliere di seminare il basilico liquirizia. Chiamato "Persiano" si riconosce dai gambi neri e dalle nervature violacee sulle foglie verde scuro. E' ricco di anetolo (la sostanza che gli conferisce il caratteristico sapore di anice) ed è molto usato nella cucina tailandese.
Coltivazione:
Si semina da febbraio a settembre, anche in vasetti da esporre sul terrazzo o sul davanzale. La raccolta, a seconda del mese di semina, può partire già a maggio per concludersi in novembre.
- Link- Basilico Lime
- Link- Preparare l'olio aromatizzato al Basilico
- Link- Basilico Gigante
Coltivazione:
Si semina da febbraio a settembre, anche in vasetti da esporre sul terrazzo o sul davanzale. La raccolta, a seconda del mese di semina, può partire già a maggio per concludersi in novembre.
- Link- Basilico Lime
- Link- Preparare l'olio aromatizzato al Basilico
- Link- Basilico Gigante
lunedì 4 novembre 2013
Come coltivare il caffé in vaso
La pianta del caffé è un arbusto appartiene al genere delle Rubiaceae originario dell'Africa, ma può essere coltivata anche in Italia. L'unica differenza è che essendo una pianta perenne dovrà essere ritirata durante l'inverno.
Ecco come coltivarla:
Viene spesso coltivata in vaso per la bellezza delle sue bacche rosse, dei suoi fiori bianchi e delle sue foglie verdi intense.
Ecco come coltivarla:
Va seminata tra marzo e giugno e posizionata in un luogo luminoso ma lontano dai raggi diretti del sole. L'Ideale è seminarla in semenzaio mescolando torba e sabbia in un contenitore che andrà riposto in un luogo umido e al riparo dal vento cercando di mantenere una temperatura costante. Il trasferimento in un vaso più grande può essere fatto l'anno successivo. A quel punto andrà scelto un terreno ricco, acido e non calcareo, da tenere costantemente annaffiato. La fioritura va da giugno ad agosto mentre per la raccolta si va da luglio a fine ottobre.
Tempi: la germinazione dei semi verdi avviene in un paio di settimane mentre per la raccolta dei frutti bisognerà attendere un ciclo di 3-5 anni dove la pianta fiorirà ma non produrrà.
Le due specie più coltivate sono l'Arabica dell'Etiopia e la Robusta.
Caratteristiche:
può raggiungere i 6 mt di altezza.
giovedì 31 ottobre 2013
Coltivare l'ananas in vaso la comosus
Apprezzata come frutto esotico e "brucia-grassi" l'ananas è anche una bella pianta, facile da coltivare in vaso, al riparo dai rigori invernali. D'estate potrà anche essere spostata all'esterno per dare un tocco esotico al giardino.
Necessita di tanta luce e le sue foglie gradiscono i raggi diretti del sole.
Nella coltivazione bisognerà fare particolarmente attenzione alle annaffiature che devono essere regolari, frequenti nel periodo primaverile ed estivo quando la pianta è in pieno vigore vegetativo e più sporadiche man mano che ci si avvicina all'autunno quando la pianta rallenterà il proprio metabolismo senza mai sospenderle però nemmeno nel periodo invernale. Non tollera i ristagni d'acqua ma necessità di umidità. Sarà bene quindi nebulizzare dell'acqua sul fogliame.
Necessita di tanta luce e le sue foglie gradiscono i raggi diretti del sole.
Nella coltivazione bisognerà fare particolarmente attenzione alle annaffiature che devono essere regolari, frequenti nel periodo primaverile ed estivo quando la pianta è in pieno vigore vegetativo e più sporadiche man mano che ci si avvicina all'autunno quando la pianta rallenterà il proprio metabolismo senza mai sospenderle però nemmeno nel periodo invernale. Non tollera i ristagni d'acqua ma necessità di umidità. Sarà bene quindi nebulizzare dell'acqua sul fogliame.
Il terreno da utilizzare deve essere drenante con 1/4 di torba e 1/4 di sabbia e concimato regolarmente: una volta al mese nel periodo primaverile ed estivo. si può usare un concime liquido ricco di Potassio, Azoto, Fosforo, Ferro, Rame e Zinco.
Potatura: da evitare, l'unica operazione consigliata è la rimozione delle foglie sciupate.
Rinvaso: ogni due tre anni visto che l'apparato radicale resta superficiale e poco sviluppato.
Moltiplicazione: avviene per polloni, quelle piantine che si formano alla base della pianta e che sono già provviste di radici.
Varietà: sono numerose le specie di ananas. La comosus, utilizzata per la produzione di frutti è utilizzata anche come pianta decorativa con e sue lunghe foglie che possono raggiungere il metro e mezzo di lunghezza.
Link- L'Ananas baby
Link- L'Ananas baby
lunedì 28 ottobre 2013
Salvare i ciclamini, prime foglie dopo il riposo estivo
Con la scorsa primavera per i ciclamini era giunto il momento del riposo. Le annaffiature erano state via via diradate fino alla scomparsa delle foglie e i vasi erano stati riposti in un luogo ombroso, sospendendo le annaffiature, riprese poi alla fine dell'estate. Ed ecco il risultato, dal cespuglio secco hanno cominciato a rispuntare piccole foglioline verdi. Nella foto se ne vede una al centro a destra.
Link- Come coltivare ciclamini
Coltivare un castagno nano in vaso
C'è quello Tanzawa proveniente dal Giappone e la Castanea Pumila dell'america del Nord. In comune hanno le piccole dimensioni e la capacità di adattarsi a una coltivazione in vaso.
Vediamo in dettaglio le loro caratteristiche
Tanzawa
Vediamo in dettaglio le loro caratteristiche
Tanzawa
Resta sotto i 4 mt di altezza e i suoi frutti sono precoci, maturano a fine estate tra agosto e settembre e sono di piccola pezzatura. Molto resistente.
Pumila
Tra i 3 e gli 8 mt di altezza è un alberello dall'andamento arbustivo. La sua particolarità è che il riccio contiene una sola castagna di forma ellittica e dalle piccole dimensioni e dal sapore molto dolce. Le foglie, rispetto al castagno europeo, hanno una dentellatura più dolce. Ama il sole e i terreni drenati, anche rocciosi. E' importante in vaso mettere della ghiaia sul fondo e mescolare qualche pietra alla terra per aiutare il deflusso dell'acqua. E' un pianta più vulnerabile rispetto al Tanzawa.
sabato 26 ottobre 2013
Coltivare il melopero Nashi
Il nome è giapponese, ma l'albero - famiglia rosacee- proviene dalla Cina dove era coltivato col nome "Li" fin dai tempi antichi in estese piantagioni. Diffusosi in Giappone nel '700 e importato in America nell''800 dai migranti orientali fu ribattezzato Pera cinese.
In effetti la consistenza croccante della polpa e la forma tondeggiante ricorda una mela mentre il sapore dolce e non acido rimandano ad una pera con invitanti sfumature alcoliche. La buccia color bronzo è picchiettata di giallo un effetto dovuto alla presenza di piccoli pori detti lenticelle.
Coltivazione: E' una pianta rustica e resistente. Non teme le gelate a meno che non investano il periodo della fioritura leggermente anticipata rispetto alle specie autoctone. Soffre invece nei territori con un clima invernale troppo mite che non scenda mai sotto lo zero. In Italia la raccolta va da agosto a settembre. Fruttifica sui rami giovani di un anno.
Terreno: leggero e con un ph poco acido, non tollera quelli calcarei.
Innesto: sul Pyrus Communis o Pyrifolia non può essere eseguita sul Cotogno.
Proprietà e consumo del frutto: ricco di acqua e sali minerali, magnesio in particolare, si adatta alla preparazione di piatti freschi come macedonie, insalate e antipasti.
Tra le cultivar l'Hosui è altamente consigliata.
giovedì 24 ottobre 2013
La frutta? Con Fruit-wall la appendo alla parete
Con la dispensa pensile ideata da Carmina Mahugo, Diego Polognioli e Martin Polo la frutta diventa un invitante complemento d'arredo capace di soddisfare la vista prima ancora che il palato.
Fruit-wall è una scaffalatura non convenzionale in grado di rendere un ambiente scanzonato e di razionalizzare l'acquisto e il consumo quotidiano dei prodotti vegetali con un semplice colpo d'occhio. Sarà più facile, infatti, scegliere gli ortaggi ordinati sulle scansie in base a freschezza e varietà, uno a uno, senza toccarsi, alla giusta distanza in modo da scongiurare ammaccature e muffe. Un progetto originale che ha trovato un finanziamento grazie a una campagna lanciata on line e che resta in cerca di distributori. Per chi volesse approfondire ecco il link.
Fruit-wall è una scaffalatura non convenzionale in grado di rendere un ambiente scanzonato e di razionalizzare l'acquisto e il consumo quotidiano dei prodotti vegetali con un semplice colpo d'occhio. Sarà più facile, infatti, scegliere gli ortaggi ordinati sulle scansie in base a freschezza e varietà, uno a uno, senza toccarsi, alla giusta distanza in modo da scongiurare ammaccature e muffe. Un progetto originale che ha trovato un finanziamento grazie a una campagna lanciata on line e che resta in cerca di distributori. Per chi volesse approfondire ecco il link.
martedì 15 ottobre 2013
Come salvare le piante in vaso dai gatti
Con un gatto in casa la sopravvivenza delle piante può essere messa a dura prova per quel loro vizio cocciuto di scavare con le zampe la terra dei vasi, quasi fosse una personale lettiera. Educatissimo, il gatto ama infatti nascondere le proprie sporcizie.
Fortunatamente per ovviare a questo inconveniente esiste un trucco, facile facile. Che salverà le piante. E il gatto da eventuali sgridate. Basta spezzettare delle bucce di limone intorno alla pianta e i gatti, disgustati da tanto aroma, staranno ben alla larga.
lunedì 14 ottobre 2013
Frutta e verdura di stagione ad ottobre
Un mese votato alle ghiottonerie quello di ottobre, ricco di frutti prelibati e specialità gastronomiche da gustare in lunghe cene a lume di candela. Se tra i frutti il ruolo di primadonna spetta senza dubbio alla castagna, seguita dai cachi e dai melograni, tra gli ortaggi spicca invece il ritorno del tartufo, dei funghi e del Topinambur, tubero delizioso sia al forno che fritto, da consumare la posto delle solite patate. Tra cavolini di Bruxelles, Fichi, nocciole e noci, ecco l'elenco completo dei prodotti di stagione per una tavola autunnale perfettamente imbandita:
Frutta |
O
| Verdura | ||
Cachi | Mele |
T
| Barbabietole | Radicchio |
Carrube | Melograno |
T
| Broccoli | Rabarbaro |
Castagne | Noci |
O
| Cavolfiore- Cavolini Bruxelles | Ravanelli |
Fichi | Nocciole |
B
| Fagioli- Funghi | Sedano |
Fichi d'India | Pere |
R
|
Finocchio
| Spinaci |
Lamponi | Susine |
E
| Peperoni | Tartufo-Topinambur |
Kiwi | Uva | Porri | Zucca |
giovedì 3 ottobre 2013
Coltivare in vaso la PotatoTom, la pianta di pomodori che produce patate
Pomodori e patate, in un'unica pianta. E' la nuova Potato Tom lanciata in Gran Bretagna da Thomson&Morgan. Pensata per ottimizzare gli spazi consente un duplice raccolto: di pomodori ciliegini durante l'estate e di patate a fine stagione.
L'idea è molto semplice e sfrutta la possibilità di innestare un porta-innesto compatibile con due ortaggi appartenenti alla stessa famiglia, in questo caso le solanacee.
mercoledì 2 ottobre 2013
Vasi per la coltivazione di patate in terrazzo
L'idea è simpatica: un vaso con uno sportello alla base per facilitare la raccolta delle patate, da piazzare direttamente sul terrazzo.
Contiene 40 lt di terra per 35 cm di diametro sufficienti a coltivare 2 piante. In commercio ne esistono anche versioni più grandi, da 80 litri con un diametro di 43 centimetri che possono contenerne fino a quattro. Chi li vende promette una raccolta distribuita nel tempo secondo necessità grazie alla magica porticina che consente di allungare le mani direttamente sui tuberi, senza estirpare la pianta.
Per chi volesse cimentarsi in questa avventura ecco un paio di consigli:
- piantate i pezzetti di patata germogliata a marzo dopo aver arricchito il terreno con del nutrimento organico
- rincalzate le piantine di tanto in tanto
- annaffiate regolarmente
- esponete il vaso in pieno sole
Per quanto riguarda la raccolta, essa inizia ad estate inoltrata, dopo la fioritura quando le piante cominciano ad appassire.
mercoledì 25 settembre 2013
Pianta delle lanterne rosse, coltivare una rustica chiamata Physalis
Compratela, o fatevene regalare un rametto da chi ce l'ha già, perché questa pianta dalle lanternine arancioni sarà capace di rallegrarvi la casa e il giardino. Anche nei momenti più grigi dell'inverno. I fiori bianchi cominciano a trasformarsi in lanterne verdi già a metà agosto per poi colorarsi in settembre, con sfumature sempre più belle e intense.
I rametti, carichi di questi frutti dall'aspetto curioso, raccolti ed essiccati possono diventare il pezzo forte di allegre composizioni invernali.
La pianta è molto rustica e non necessita di particolari cure, è abbastanza veloce nella crescita se posta in una posizione ideale.
Non teme il gelo, anzi lo preferisce al caldo. meglio posizionarla quindi in una zona in semi-ombra.
D'estate sarà bene annaffiarla di tanto in tanto.
I rametti, carichi di questi frutti dall'aspetto curioso, raccolti ed essiccati possono diventare il pezzo forte di allegre composizioni invernali.
La pianta è molto rustica e non necessita di particolari cure, è abbastanza veloce nella crescita se posta in una posizione ideale.
Non teme il gelo, anzi lo preferisce al caldo. meglio posizionarla quindi in una zona in semi-ombra.
D'estate sarà bene annaffiarla di tanto in tanto.
lunedì 23 settembre 2013
Piantare e coltivare un melo nano in vaso passo passo
Se si è comprato un melo nano attirati dalla sua bellezza o allettati dalla prospettiva di possedere un piccolo frutteto bisognerà mettere in atto qualche accorgimento per la sua coltivazione.
Ecco in poche mosse come fare:
- In che periodo piantarlo?
Quando la pianta è a riposo ovvero a fine autunno, dopo la caduta delle foglie o a primavera, prima della nuova foliazione. Si può comunque piantare anche con le foglioline già nate, anzi è così che spesso si trovano in commercio a primavera.
- Quando e come effettuare il travaso?
Il travaso può essere effettuato appena la pianta è stata acquistata. Con alcuni accorgimenti:
a) il nuovo contenitore dovrà essere di una 40 di cm in questo modo sarà possibile mantenerlo per qualche anno.
Le rinvasature infatti per quanto necessarie comportano sempre uno stress per la pianta e vanno quindi limitate il più possibile.
b)Evitare il ristagno; Sul fondo è consigliato praticare qualche foro aggiuntivo e coprirlo con dei pezzetti di coccio: in questo modo l'acqua eviterà di ristagnare. In alternativa si possono mettere dei ciottoli.
-Terreno? Argilloso e ricco.
- Come concimare?
Con dello stallatico: si mette uno strato di terra sul fondo del vaso, si aggiunge uno strato di stallatico e ancora uno strato di terra sulla quale verranno poste le radici che in questo modo non saranno a diretto contatto col terreno. Si procederà poi a colmare il vaso con al terra rincalzando le radici e facendo una leva pressione sulla superficie per evitare dannose bolle d'aria. Elargendo poi una prima annaffiatura.
Con dello stallatico: si mette uno strato di terra sul fondo del vaso, si aggiunge uno strato di stallatico e ancora uno strato di terra sulla quale verranno poste le radici che in questo modo non saranno a diretto contatto col terreno. Si procederà poi a colmare il vaso con al terra rincalzando le radici e facendo una leva pressione sulla superficie per evitare dannose bolle d'aria. Elargendo poi una prima annaffiatura.
-Dove va posizionato?
Piantato in vaso un melo nano è più vulnerabile al caldo e al freddo,perché, d'estate, le radici non hanno la possibilità di allungarsi verso l'umidità del terreno e d'inverno, di ripararsi dai ghiacci. Ecco quindi alcuni accorgimenti: annaffiare regolarmente col caldo e sistemare l'albero in una posizione che garantisca qualche ora di ombra, se le foglie dovessero cominciare a ingiallire spostarlo ancora in un luogo più riparato dai raggi del sole.
D'inverno, isolare la base del vaso con del polistirolo e eventualmente coprire il vaso con del cartone.
- Va potato?
Sì, ma è un'operazione delicata che può pregiudicare la fruttificazione. Quando si comprano degli alberelli generalmente sono già potati e prima di intervenire è consigliabile attendere le prime fruttificazioni.
sabato 21 settembre 2013
In campagna a caccia di pere selvatiche
Di questi tempi fare un'escursione in campagna può essere davvero gratificante. Non solo per la bellezza dei paesaggi, ma anche perché la natura è ora in grado di offrire una grande varietà di frutti spontanei che ci spingeranno a cimentarsi in impreviste raccolte. Al punto che uscendo di casa è d'obbligo portarsi un cestino o una piccola borsa.
Ecco il risultato di una passeggiata tra le montagne.
Perine selvatiche
Ecco il risultato di una passeggiata tra le montagne.
Dall'aspetto minuscolo queste perine tonde crescono spontanee nei boschi. Lungo un sentiero ho scovato un albero di quasi 2 metri, carico di frutti. A sinistra: una foto della chioma frondosa dalla quale spuntano i frutti. A destra un'immagine di alcune pere cadute sul sentiero: è grazie a loro che è stato possibile scovare l'albero nei dintorni.
Poco più in là, un altro albero selvatico con pere un poco più grandi (ma sempre molto piccole) e dalla forma leggermente allungata. Nella foto a fianco se ne può vedere un esemplare riposto nel cesto insieme a quelle tonde: la differenza è lampante.
Infine, nei pressi di una casa abbandonata e ormai diruta un vecchio albero di pere domestiche, cresciuto in altezza come raramente se ne vedono. Bisognoso di una bella potatura, ma con tanti frutti.
domenica 15 settembre 2013
Coltivare un noce in vaso facendo nascere l' albero da una noce
Ad estate inoltrata un ciuffo verde spuntava in mezzo agli oggetti accatastati in cantina. Lì per lì sembrava un rimasuglio d'erba, caduto per caso dopo la manutenzione del giardino.
Invece, ad uno sguardo più ravvicinato, la sorpresa: si trattava di un alberello germogliato in vaso da una noce scivolata lì probabilmente lo scorso autunno, e ancora ben visibile.
Da allora l'alberello è stato spostato in giardino in una zona non troppo esposta per non creare uno sbalzo eccessivo rispetto al fresco e all'umidità della cantina.
Non è cresciuto molto, nonostante le piogge e le annaffiature, ma ha infoltito il fogliame.
Sarà possibile tenerlo in vaso per qualche anno. Poi per vederlo crescere sarà bene trapiantarlo in terra.
Intanto, prima dell'inverno bisognerà ricordarsi di ricoprire di terra le radici che sono esposte e, non protette, rischierebbero di ghiacciare.
Invece, ad uno sguardo più ravvicinato, la sorpresa: si trattava di un alberello germogliato in vaso da una noce scivolata lì probabilmente lo scorso autunno, e ancora ben visibile.
Da allora l'alberello è stato spostato in giardino in una zona non troppo esposta per non creare uno sbalzo eccessivo rispetto al fresco e all'umidità della cantina.
Non è cresciuto molto, nonostante le piogge e le annaffiature, ma ha infoltito il fogliame.
Sarà possibile tenerlo in vaso per qualche anno. Poi per vederlo crescere sarà bene trapiantarlo in terra.
Intanto, prima dell'inverno bisognerà ricordarsi di ricoprire di terra le radici che sono esposte e, non protette, rischierebbero di ghiacciare.
venerdì 13 settembre 2013
Frutta e verdura di stagione a settembre
Per le stagioni, settembre è un mese di confine in cui l'autunno saluta l'estate che è costretta a dargli il benvenuto.
Il passaggio di testimone si avverte anche solo andando a fare la spesa o curando un giardino: si continuano a trovare alcuni frutti estivi, ma si cominciano a raccogliere o ad acquistare anche specie tipicamente autunnali.
Così ad esempio accanto alle pesche tardive si può cominciare a gustare l'uva, le susine ben mature si possono mescolare in macedonia alle mele appena raccolte e si trovano more e mirtilli freschi da aggiungere al gelato.
Tornano anche i frutti da guscio: noci, nocciole e gli squisiti funghi porcini.
Il passaggio di testimone si avverte anche solo andando a fare la spesa o curando un giardino: si continuano a trovare alcuni frutti estivi, ma si cominciano a raccogliere o ad acquistare anche specie tipicamente autunnali.
Così ad esempio accanto alle pesche tardive si può cominciare a gustare l'uva, le susine ben mature si possono mescolare in macedonia alle mele appena raccolte e si trovano more e mirtilli freschi da aggiungere al gelato.
Tornano anche i frutti da guscio: noci, nocciole e gli squisiti funghi porcini.
Frutta | Settembrina | Verdura | ||
Corniole | Noci | Bietole- Broccoli | Finocchietto selvatico | |
Fichi | Nocciole | Carote | Insalate | |
Fichi d'India | Pere | Cavoli | Melanzana | |
Meloni | Pesche | Cetrioli | Patate- Peperoni- Pomodori- | |
Mele | Susine | Cicoria | Radicchi-Ravanelli | |
Melograno | Uva | Cime di Rapa | Sedano-Spinacio | |
More | Fagiolini (ultimi) | Zucche- Zucchine-Fiori di Zucca |
Vasi improvvisati, composizione d'atutunno: foglie secche nel bollitore
L'autunno è il momento dei colori che all'inizio della stagione si mescolano con un verde ancora persistente.
Vale la pena quindi di fare un giro in campagna dove si possono saccheggiare un po' di colori raccogliendo foglie e fiori selvatici da portare a casa e mettere in grandi vasi. Un modo per partecipare al susseguirsi delle stagioni anche stando in città.
In questa composizione - foto a destra - si sono predilette le foglie: quelle di quercia raccolte nel momento del loro passaggio cromatico dal verde al giallo e quelle rosse degli altri alberi decidui.
Come vaso si è scelto un vecchio e ormai inutilizzabile bollitore in smalto rosso.
Nella foto qui a sinistra, invece, si può vedere un altro bollitore in acciaio riciclato con fiori secchi.
Le due composizioni si possono anche combinare in modo da averne una a due livelli. Quella del vaso rosso più alto e quella del bollitore in acciaio.
Vale la pena quindi di fare un giro in campagna dove si possono saccheggiare un po' di colori raccogliendo foglie e fiori selvatici da portare a casa e mettere in grandi vasi. Un modo per partecipare al susseguirsi delle stagioni anche stando in città.
In questa composizione - foto a destra - si sono predilette le foglie: quelle di quercia raccolte nel momento del loro passaggio cromatico dal verde al giallo e quelle rosse degli altri alberi decidui.
Come vaso si è scelto un vecchio e ormai inutilizzabile bollitore in smalto rosso.
Nella foto qui a sinistra, invece, si può vedere un altro bollitore in acciaio riciclato con fiori secchi.
Le due composizioni si possono anche combinare in modo da averne una a due livelli. Quella del vaso rosso più alto e quella del bollitore in acciaio.
mercoledì 11 settembre 2013
Quali fiori scegliere da seminare in settembre
Con l'approssimarsi dell'autunno la scelta dei fiori da seminare
in giardino resta limitata a poche varietà.
In pieno campo ci si può orientare sulla Gipsofila (il fiorellino bianco della foto, nella sua versione strisciante).
In vivaio invece si può piantare:
- il Fiordaliso
- la Godezia
- la Speronella
Iscriviti a:
Post (Atom)