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mercoledì 1 agosto 2012

Coltivare la Salvia icterina, un' officinale dorata da bordura

Le sue foglie, verdi e gialle, sembrano intinte nell'oro. Da quì l'aggettivo "prezioso": dorata . Il mix di colori l'hanno resa inoltre un arbusto estetico, ottimo da bordura, con  fiorellini blu-lilla a primavera.
Cresce fino ad un mt di altezza, anche se generalmente si mantiene più bassa con le potature. Sopporta il gelo e necessita di luce diretta del sole.  Si cura come una qualsiasi salvia.

venerdì 27 luglio 2012

Piante selvatiche, il cardo dei lanaioli

Spinoso a causa degli aculei che ricoprono il fusto, il cardo dei lanaioli veniva impiegato un tempo per la lavorazione della lana. Il suo nome scientifico Dispacus fullonum  - letteralmente " Placo la sete" - deriva dal greco  e si riferisce alla proprietà delle foglie  di costituire una sorta di calice in grado di trattenere l'acqua piovana.  I fiori  si schiudono in tempi diversi lungo il capolino che appare così sempre attraversato da una o più  bande  violette. Arriva fino a 2 mt di altezza e se ne utilizzano le radici essiccate. Ha proprietà diuretiche e depurative, aiuta la sudorazione ed è ricco di sali minerali.

martedì 26 giugno 2012

Piante selvatiche, l'iperico

Coi suoi fiorellini gialli che sbocciano da giugno a settembre sui campi incolti o sui muri sbrecciati fino a 1500mt di altezza, l'iperico è chiamato anche Erba di S. Giovanni.
Se ne utilizzano le foglie - dove si trovano le ghiandole di essenza-  e i fiori essiccati.
Contine un olio essenziale, ipericina - il pigmento rosso dei fiori- vitamina C e tannino.
Ha proprietà diuretiche, antisettiche, sedative e cicatrizzanti. Dai suoi fiori si ricava un prezioso olio anti-scottature.
* Come fare l'olio di iperico passo passo
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lunedì 7 maggio 2012

Piante selvatiche officinali, la pervinca

Il blu pervinca deriva proprio dai suoi bei fiori azzurro-violetto. E' una pianta rustica resistente agli inverni più rigidi. Diffusissima in campagna, e conosciuta fin dall'antichità, era utilizzata  per le sue proprietà toniche, astringenti, antidiabetiche, e come cura contro l'anemia e l'epistassi. Belle anche le foglie, di un verde intenso e lucido che sono anche le parti da raccogliere e utilizzare.

In giardino rappresenta un'ottima soluzione per bordare i muretti senza dover spendere denaro. Mantenerla è facile, basta potare di tanto in tanto le parti invecchiate e ingiallite.

martedì 1 maggio 2012

Piante selvatiche officinali, la polmonaria

Facilissima da individuare coi suoi fiori rossi che via via prendono le tonalità dell'azzurro, la polmonaria appartiene alla famiglia delle borraginacee. Il nome le deriva dalle foglie picchiettate di bianco. E un tempo si riteneva - erroneamente- che potesse curare la tubercolosi.
Tra marzo e aprile si raccolgono i fiori,  a fine estate invece le foglie che si essiccano lontano dal sole. E' una pianta perenne che ama l'ombra. Ha proprietà diuretiche , astringenti ed espettoranti.

*Funghi prugnoli
*Melissa
*Strigoli
*Menta selvatica
*Cidercia
*Dente di leone
* Cappero
*Timo

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