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martedì 21 giugno 2011

Fragole, dopo la raccolta come incrementare la produzione

Il periodo successivo alla raccolta delle fragole è quello che offre la possibilità di espandere la propria piantagione. Bisognerà attendere qualche tempo però per vedere le prime propaggini allungarsi dalla pianta madre. Il loro attecchimento è molto semplice tuttavia è opportuno facilitare questa operazione ripulendo l'area dalle erbacce e muovendo un po' il terreno. Una volta spuntate le radici dalle nuove piantine, queste  si possono  in un nuovo appezzamento di terreno incrementando così la produzione dell'anno successivo!

Gli altri post sulle fragole:
- Salvare le fragole dalle lumache        Marmellata light                           
- Ragno rosso                                    - Proprietà nutritive                        
- Fragole bianche e pineperry             - Terreno adatto alla coltivazione
- Concimazione                                  Fragole rampicanti
- Pulizia delle piantine                         Fragoline di bosco

mercoledì 8 giugno 2011

Il nocciolo avellano

Pianta arbustiva e assai diffusa il nocciolo promette in giardino un effetto spettacolare, ombra e ottimi frutti autunnali.
La variante più diffusa nelle nostre zone è quella avellana. E' un albero rustico, piuttosto resistente, che ben sia datta al terreno.
Si presta ad una crescita ad arbusto ma può essere facilmente sagomata a piacimento con opportune potature. Se lasciato libero raggiunge ragguardevoli dimensioni.
Consigliabile toglieredi tanto in tanto i rami e i rametti secchi, l'alberello risponderà immedaitamente con nuovo rigoglio.
E' una pianta ottima per ricavare un angolo ombroso d'estate, i suoi rami arrivano a creare un folto ombrellone da sole in grado di rinfrescare un ampia porzione di giardino.
I nuovi ceppi crescono ogni anno dal terreno, vanno scelti quelli da far sviluppare.

sabato 4 giugno 2011

Giuggiole: consumo e ricette

Sono frutti  ricchi di vitamina C, da gustare freschi, magari sotto l'albero, mentre si raccolgono. Non solo: sono ottimi  anche stagionati (diventano più dolci) o addirittura secchi,  lasciandoli, dopo la maturazione, esposti al sole per qualche tempo.
Dalle giuggiole si possono rivacare delle ottime conserve, marmellate e gelatine.  Oppure, si posssono conservare sotto liquore (grappa o alcool). 
Come dalle more se ne possono ricavare degli sciroppi per placare la tosse. Utili in questo caso anche gli infusi con la polpa essiccata.
Una ricetta consiglia di bollirla e condirla con qualche aroma.


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