Finalmente anche gli umanoidi avranno il loro giardino. Arrivano infatti i Plantoid, piante robot in grado di svilupparsi come organismi. Al posto delle radici, vere e proprie sonde capaci di crescere e diramarsi nel terreno. Lo scopo? Raccogliere informazioni sule qualita' chimiche del suolo e valutarne lo stato di inquinamento. Il progetto e' stato sviluppato dall'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.
Il Plantoide - dalla schematica forma di albero- sarà costituito da un apice radicale munito di sensori, attuatori e unità di controllo, e da un tronco robotico, collegati meccanicamente tra loro da una struttura allungata. L’obiettivo del progetto è realizzare una rete di radici robotiche sensorizzate, che riproducano la capacità di esplorazione, di adattamento ambientale e di coordinazione tipica dei vegetali, e forniscano un modello di pianta artificiale equiparabile al mondo naturale anche in termini di efficienza energetica e di sostenibilità.
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sabato 27 giugno 2015
venerdì 5 giugno 2015
Giardino tecnologico, risparmiare acqua con un dispositivo smart
Si chiama GreenIq ed e' un dischetto che contiene al suo interno una vera e propria centralina in grado di controllare il livello di umidita' del terreno in giardino.
La novita' rispetto agli annaffiatori automatici e' la possibilita' di suddividere il terreno in sei zone stabilendone le rispettive necessita'. Il dispositivo si integra con le previsioni meteo e fornisce dati via app.
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