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lunedì 28 ottobre 2013

Coltivare un castagno nano in vaso

C'è quello Tanzawa proveniente dal Giappone e la Castanea Pumila dell'america del Nord. In comune hanno le piccole dimensioni e la capacità di adattarsi a una coltivazione in vaso.
Vediamo in dettaglio le loro caratteristiche

Tanzawa
Resta sotto i 4 mt di altezza e i suoi frutti sono precoci, maturano a fine estate tra agosto e settembre e sono di piccola pezzatura. Molto resistente.
Pumila
Tra i 3 e gli 8 mt di altezza è un alberello dall'andamento arbustivo. La sua particolarità è che il riccio contiene una sola castagna di forma ellittica e dalle piccole dimensioni e dal sapore molto dolce. Le foglie, rispetto al castagno europeo, hanno una dentellatura più dolce. Ama il sole e i terreni drenati, anche rocciosi. E' importante in vaso mettere della ghiaia sul fondo e mescolare qualche pietra alla terra per aiutare il deflusso dell'acqua. E' un pianta più vulnerabile rispetto al Tanzawa.


lunedì 23 settembre 2013

Piantare e coltivare un melo nano in vaso passo passo

Se si è comprato un melo nano attirati dalla sua bellezza o allettati dalla prospettiva di possedere un piccolo frutteto bisognerà mettere in atto qualche accorgimento per la sua coltivazione.
Ecco in poche mosse come fare:
- In che periodo piantarlo?
Quando la pianta è a riposo ovvero a fine autunno, dopo la caduta delle foglie o a primavera, prima della nuova foliazione. Si può comunque piantare anche con le foglioline già nate, anzi è così che spesso si trovano in commercio a primavera.
- Quando e come effettuare il travaso?
Il travaso può essere effettuato appena la pianta è stata acquistata. Con alcuni accorgimenti: 
a) il nuovo contenitore dovrà essere di una 40 di cm in questo modo sarà possibile mantenerlo per qualche anno.  
Le rinvasature infatti per quanto necessarie comportano sempre uno stress per la pianta e vanno quindi limitate il più possibile. 
b)Evitare il ristagno; Sul fondo  è consigliato praticare qualche foro aggiuntivo e coprirlo con dei pezzetti di coccio: in questo modo l'acqua eviterà di ristagnare. In alternativa si possono mettere dei ciottoli.
-Terreno? Argilloso e ricco.
- Come concimare?
Con dello stallatico:  si mette uno strato di terra sul fondo del vaso, si aggiunge uno strato di stallatico e ancora uno strato di terra sulla quale verranno poste le radici che in questo modo non saranno a diretto contatto col terreno. Si procederà poi a colmare il vaso con al terra rincalzando le radici e facendo una leva pressione sulla superficie per evitare dannose bolle  d'aria. Elargendo poi una prima annaffiatura.
-Dove va posizionato?
Piantato in vaso un melo nano è più vulnerabile al caldo e al freddo,perché, d'estate, le radici non hanno la possibilità di allungarsi verso l'umidità del terreno e d'inverno, di ripararsi dai ghiacci. Ecco quindi alcuni accorgimenti: annaffiare regolarmente col caldo e sistemare l'albero in una posizione che garantisca qualche  ora di ombra, se le foglie dovessero cominciare a ingiallire spostarlo ancora in un luogo più riparato dai raggi del sole. 
D'inverno, isolare la base del vaso con del polistirolo e eventualmente coprire il vaso con del cartone.
- Va potato?
Sì, ma è un'operazione delicata che può pregiudicare la fruttificazione. Quando si comprano degli alberelli generalmente sono già potati e prima di intervenire è consigliabile attendere le prime fruttificazioni.  


venerdì 30 agosto 2013

Coltivare peperoncini in vaso, la raccolta e l'essicazione

Se in vaso i peperoncini crescono rigogliosi potremmo ritrovarci
con una produzione che eccede i nostri consumi. A quel punto conviene raccogliere comunque i frutti maturi - in modo da non compromettere la pianta che continuerà a produrre-  e crearsi una riserva per l'inverno essiccandoli.
I metodi di essiccazione vanno dall'esposizione al sole all'utilizzo del forno. Vista la bella stagione è bene eseguire il primo procedimento che oltertutto consentirà di risparmiare energia.In caso di peperoncini grandi, una buona idea èquella di aprirli a metà in modo da agevolare l'evaporazione dell'acqua. In questo caso però,visto la
dimensione, si possono anche essiccare interi esponendoli al sole per qualche giorno e rimescolandoli di tanto in tanto in modo che il calore sia egualmente distribuito ( l'ideale sarebbe usare una teglia dove nessun frutto si sovrappone). Un altra possibilità è quella di passarli con ago e filo e appenderli. Una volta seccati possono essere sminuzzati per creare della polvere piccante o messi interi sottolio.
Come capire quando sono pronti? Non appena scricchioleranno sotto le dita.

lunedì 5 agosto 2013

Coltivare in vaso con un orto rialzato da terrazzo

Ecco un 'idea per un orto da terrazzo rialzato, comodo e razionale. Un banchetto di verdura fresca da poter tenere sempre a portata di mano, anche in giardino.


Nella foto a lato un contenitore a otto scomparti separati che consentono di riservare a ogni ortaggio il proprio spazio. Si tratta di una struttura in legno con un foglio di plastica impermeabilizzante. 
La posizione sopraelevata consente di mirare meglio le innaffiature e di gestire  con comodità semina e raccolta. Lo spazio sottostante può invece essere utilizzato come ripiano per gli attrezzi di lavoro (annaffiatoio, palette etc.) oppure abbellito con altri vasi e fiori.



In commercio se ne trovano di diverse dimensioni, eccone una versione più piccola a quattro sezioni. In questo caso la divisione spaziale è meno comoda, con listelli incrociati in superficie, ma  non a comparti distinti.

Idea: si possono aggiungere delle ruotine in modo da trasformarlo in un vero e proprio carrello della verdura, da spostare comodamente in base alle esigenze.

sabato 25 maggio 2013

Coltivare lippia dulcis lo zucchero azteco

Dolce quasi come la stevia, ma meno conosciuto, lo zucchero azteco - alias Lippia dulcis- è una piantina perenne proveniente dal Messico e dal Sudamerica dall'aspetto ornamentale e dal gusto zuccherino.

Se ne consumano  fiori e foglie. Sia freschi, come aromatiche grazie al loro sapore mentato, per insaporire insalate, piatti arrosto o macedonie. Che  essiccati, come dolcificante a zero calorie.
L'aspetto della pianta è di per sé decorativo con foglioline lucide che, tra luglio e settembre, si riempiono di piccoli fiorellini bianchi. Non cresce oltre ai 25 cm in altezza, ma i suoi rami striscianti e ricadenti possono raggiungere anche un metro di lunghezza.
Proprietà: dagli aztechi veniva utilizzata come pianta curativa, oggi è apprezzata come dolcificante poiché non altera la glicemia.
Coltivazione: si può piantare su un terreno ben drenato e sciolto oppure in vaso, va posizionata al sole e annaffiata quando il terreno è ben asciutto per evitare ristagni d'acqua che farebbero marcire le radici. 

giovedì 4 aprile 2013

Coltivare un fico nano in vaso, varietà (Dottato, Nerucciolo, Dalmazia, Datterino) e modo

Foglie bibliche a inverdire il terrazzo con frutti che via via  ingrossano diventando golosi. Il Fico nano consente una coltivazione in poco spazio. Si può coltivare in vaso sul terrazzo in una posizione soleggiata avendo cura di annaffiare regolarmente durante l'estate. Sono piante miniaturizzate nel portamento che rimangono sotto i 2 metri di altezza producendo però frutti di normali dimensioni e commestibili.  La varietà migliore è il Dottato, produce due raccolti - in autunno e in primavera- ed è autoimpollinante. Ci sono poi varietà che anche in natura mantengono piccole dimensioni e sono quindi adatti alla coltivazione pensile. Il Nerucciolo che raggiune i 2 mt di altezza e il Datterino che può raggiungerne 3. Questi ultimi producono fichi scuri di piccole dimensioni. Neri e a forma di pera con una polpa rossa quelli del Nerucciolo. A buccia marrone con polpa rossa quelli del Datterino.

Ecco una mini-guida su come coltivarli:

1) Concimazione: iniziare a primavera con dello stallatico e continuare in estate
2)Dimensione del vaso: sui 40/50 cm di diametro
3) Rinvaso: a primavera prima della ripresa vegetativa, solo quando le radici non hanno più spazio. E' importante invece procedere ogni anno al rinnovo.
4) Terreno: ciottoli sul fondo per drenare l'acqua in eccesso, torba 2/3 e sabbia 1/3
5)Posizione: soleggiata e luminosa
6)Clima: Resiste abbastanza bene al freddo, ma in caso di inverni con temperature che precipitano molto sotto lo zero è opportuno proteggere i vasi accostandoli al muro e coprendoli con tessuto non tessuto. Se in terra l'albero resiste fino a 10 gradi sotto lo zero in vaso diventa più sensibile.

Varietà adatte alla coltivazione in vaso:
  • Dottato, produce due raccolti ed è autoimpollinate
  • Fico di Dalmazia
  • Nerucciolo
  • Datterino
Link: Frutti riscoperti  Il Fico Rosa di Pestici 
                                Il Fico Melanzana
                                

giovedì 7 marzo 2013

Coltivare il mirtillo rosa in vaso: Pink Lemonade, una novità da provare

Il mirtillo si sa  è un frutto goloso se poi si veste di  fucsia  allora diventa quasi irresistibile. Ora c'è. Si chiama Pink Lemonade ed  è il risultato di  una selezione  made in Usa.
Rispetto ai tradizionali mirtilli blu ha un gusto più dolce e si presta  alla preparazione di macedonie e torte.
Il ciclo dei colori di questo arbusto è davvero spettacoloso: si passa dall'arancione delle foglie autunnali, al rosa tenue dei fiori in primavera,  al tingersi progressivo  dei frutti, dal bianco al verde al rosa a maturazione avvenuta a fine agosto, inizio settembre.
Coltivazione: va esposto in semiombra, ama i terreni acidi e necessita di un vaso abbastanza spazioso, per garantirne l'idratazione costante è meglio procedere alla pacciamatura. 

lunedì 28 gennaio 2013

Coltivare l'edera, bella anche invaso

Edera dalle foglie grandi, ricche e coprenti, l'ideale da far arrampicare su ringhiere o reti di confine, per sdrammatizzare muri, ma anche come pianta decorativa tout court, in grandi vasi traboccanti.


Coltivarla è facile, e per farla attecchire basta staccare qualche rametto che una volta messo a dimora produrrà nuove radici, o - ancora meglio- prelevare i nuovi getti alla base di piante preesistenti.

In vaso l'edera diventa vulnerabile al ghiaccio:  va quindi piantata in un contenitore capiente che protegga le radici e posta in una zona riparata durante l'inverno.

Nella foto un vaso di edera a piramide con un sostegno al centro sul quale sono stati arrotolati i rami. Alcune foglie sono un po' rovinate a causa di un'invasione di lumache che la scorsa primavera avevano quasi spogliato la pianta.

venerdì 11 gennaio 2013

Coltivare il muschio sui muri: scritte e separé verdi


Avete presente  i muriccioli a secco ricoperti da una trama di piccole fibre vegetali? O quei grossi sassi nel sottobosco tappezzati di soffice velluto verde? Ovvio che sì. Chiunque girando la campagna si è imbattuto nel fascino antico del muschio, un piccolo ed ostinato vegetale capace di conquistare il mondo (quello ombroso, almeno) millimetro per millimetro.

Quello che forse non tutti  sanno è che è possibile coltivarlo, e farlo attecchire laddove si vuole, a patto che  non ci batta troppo il sole. Si  possono addirittura realizzare scritte muschiose  e  creare pareti,  o separé verdi, da interni. Per farlo attecchire in superfici piane la cosa migliore resta staccarne dei frammenti già formati e posarli, ma per farlo crescere in verticale esiste un metodo alternativo e pratico. E' un ottimo sistema anche per occultare muriccioli sgraditi facendoli sfumare nel verde del giardino.

                                                                              Ecco come si fa:

1) Si frulla del muschio con un po' di zucchero e birra: mezza lattina  e mezzo cucchiaino
2) Con il composto così ottenuto, si spennella la superficie che si vuole tappezzare
3) Bisogna inumidire  vaporizzando dell'acqua con uno spruzzino, ripetendo l'operazione di tanto in tanto

Disegni o scritte: Semplice!
Si ritagliano delle mascherine col disegno che si vuole realizzare e si spennella. Il risultato sarà spettacoloso. 





lunedì 9 luglio 2012

Coltivare peperonicini in vaso: il Pancho


Lo chiamano "Naso del diavolo" per la forma triangolare  dei suoi frutti rosso fuoco.  In realtà è una varietà di peperoncino poco piccante, ma molto decorativo sul terrazzo e, una volta raccolto, sulla tavola.  Come tutti i peperoncini è ricco di vitamina C ed è un potente antibatterico.

Coltivazione: in vaso, come in terra, teme le escursioni termiche che ne inibiscono la fruttificazione e lo sviluppo. Non necessita di molta concimazione che anzi va evitata fino alla nascita dei primi frutti. Va annaffiato spesso e poco, con modeste dosi d'acqua.
Link: La raccolta e l'essicazione
Link: Il peperoncino più piccante del mondo


mercoledì 4 luglio 2012

Coltivare basilico in vaso, comodo ed economico

Verrebbe da dire che sta bene con tutto. Non è proprio così, ma quasi. Perché sono tante le pietanze, soprattutto estive, che lo sposano. Meglio quindi averne una riserva sempre fresca in terrazzo.

Tempo di semina: si può piantare già da marzo se il termometro raggiunge i 18 gradi. Altrimenti più avanti. La semina si può prolungare anche a metà giugno, l'unico inconveniete sarà la raccolta ritardata.
Raccolta: cimando le piantine per tutta l'estate- più si raccoglie meglio è, altrimenti fiorisce.
Caratteristiche: appartiene alle labiate, ha proprietà toniche, stimola l'appetito e aiuta la digestione, facilita la diuresi.
Uso: ottimo fresco, sconsigliata l'essicazione. Per mantenere intatto l'aroma è meglio congelare le foglie (non lavate).


martedì 3 luglio 2012

Seminare con il caldo: ecco i semi germogliati

Non è passata nemmeno una settimana che, sotto il telo di tessuto non tessuto, sono spuntati i primi fili della nuova erba cipollina. Nella foto il vaso sul quale era stato applicato il telo, ora rimosso. E un ingrandimento - se si clicca sopra si ingrandisce ancora di più- per mostrare i germogli.


venerdì 29 giugno 2012

Trucco per seminare con il caldo

Seminare con il caldo non è facile, e in genere sconsigliato. Esistono però degli accorgimenti per far nascere i semi anche fuori stagione. Il problema è questo: il sole serve per farli germogliare, però in estate picchia troppo forte. Una soluzione può essere quella di ricoprire il vaso con uno strato di tessuto non tesuto, proprio come si fa col gelo. Nella foto ne ho  piantati alcuni di erba cipollina ricavati da una vecchia pianta (se ne vede qualche ciuffo) per ripopolare il vaso.

Link: risultato, primi germogli

domenica 24 giugno 2012

Piantare la melanzana in vaso

Tre parole d'ordine: una posizione soleggiata, un tutore ben posizionato (sul fusto e alla prima biforcazione) e tanta acqua (ma attenzione a non bagnare le foglie!). Facile da coltivare in terrazzo, la melanzana, specie se innestata, è generosa nella fruttificazione.

Un accorgimento: è consigliabile -anche in vaso- eseguire il rincalzo ovvero aggiungere del terriccio alla base del fusto per stimolare la nascita di radici superficiali che aiuteranno l'assorbimento dell'acqua. La raccolta? Dura una estate. Da luglio a ottobre.
Nelle foto, il primo frutto della stagione!

domenica 17 giugno 2012

Prezzemolo in terrazzo

Indispensabile fresco per insaporire piatti e realizzare salse il prezzemolo è facilmente coltivabile in terazzo.
Se, come si deve, lo abbiamo seminato a primavera (marzo-aprile) questo è il risultato che avremo ottenuto: un bel vaso straripante di profumatissimo prezzemolo pronto all'uso per i nostri manicaretti.
Trucco: per esaltarne il gusto, va raccolto qualche ora prima dell'uso lasciandolo riposare col gambo in un bicchiere d'acqua.
Link: Prezzemolo riccio

martedì 12 giugno 2012

Coltivare il cetriolo in vaso

Diuretico e depurativo. Ricco di sali minerali, carotene e vitamina C. Il cetriolo è uno di quelli ortaggi per i quali la freschezza può fare davvero la differenza. Raccolto e consumato è squisito, invecchiato sugli scaffali del supermercato assume un sapore amarognolo e perde consistenza..divetando gommoso. Il cetriolo è, insomma, uno di quegli ortaggi per i quali vale la pena avere un orticciolo personale, anche sul terrazzo. La coltivazione in vaso è semplice poiché permette di controllare meglio le dosi d'acqua e la crescita, con appositi tutori. L'acqua deve essere costante, ma non eccessiva altrimenti la pianta rischia di marcire. Per avere un numero maggiore di ortaggi, è importante effettuare la cimatura  in modo da incentivare la produzione di rami fruttiferi.

La polpa di cetriolo, con il suo effetto schiarente,  può essere utilizzata per maschere-viso decongestionanti e idratanti.

venerdì 8 giugno 2012

Piantare i peperoni in vaso

Per avere dei peperoni sul terrazzo si possono scegliere due strade:
1) far germogliare dei semi in un ambiente protetto (temperatura 20 gradi) piantndoli in semenzaio a fine inverno
2) Comprare delle piantine già adulte e/o innestate

La seconda ipotesi è l'ideale per i ritardatari che hanno cominciato a pensare all'orto a stagione troppo inoltrata.
Nel primo caso bisogna pianatre le piante in vasetti via via più grandi. Nel secondo, una volta acquistati si trapiantano direttamente nel vaso che li conterrà tutta la stagione. In vaso, come in terra, il peperone necessita di tutori che ne accompagnino la crescita e di regolari - ma non oceamniche-  annaffiature. Meglio evitare i sottovasi : il peperone teme i ristagni d'acqua - in campo va piantato in file sopraelevate-.
Terriccio: si può usare del terriccio universale vergine, magari aggiungendo sul fondo del vaso, non a contatto con le radici, dello stallatico.

Benefici: stimola la secrezione gastrica ed è ricco di vitamine B e C.

martedì 22 maggio 2012

Salvare il pesco nano dalle lumache

Nell'immaginare  un piccolo, ma promettente, raccolto  non avevo fatto i conti con le lumache...che  ingorde e puntuali (come sempre) sono arrivate con la pioggia a mangiucchiare i piccoli frutti...
Lo si vede bene nella foto dove l'unica parte rimasta integra della buccia è quella rossastra.

Una possibile soluzione per evitare ulteriori danni è quella di creare una barriera artificiale che renda arduo raggiungere i rami alle bestiole..
Per realizzarla basta poco:
- un vaso di plastica inutilizzato
- un paio di forbici
basterà praticare un foro al centro del vasetto e una scanalatura laterare per inserirvi il tronco richiudendolo poi con del filo. E voilà
la prossima volta difficilmente raggiungeranno le pesche!


Il vantaggio rispetto alle normali striscie di sale è che una volta piazzato non ci sarà più bisogno di intervenire con periodiche sostituzioni.

- Salvare fragole dalle lumache
- Coltivare un pesco nano in vaso
- Foto, primi frutti pesco nano
- Foto pesco nano in fiore

domenica 20 maggio 2012

Tre antiparassitari naturali per i pomodori









Che sia in campo o in vaso,  sicuramente nel nostro orto non mancheranno i pomodori. Anche perché, coi loro frutti rossi che fanno capolino tra il verde delle foglie, sono ortaggi capaci di soddisfare lo sguardo prima ancora che il palato. Per tenere lontani i parassiti e gli afidi esistono tre  alleati, ecologici e naturali. Tre piante che, se coltivate vicino o addirittura nello stesso vaso dei pomodori, faranno in modo di scacciarne alcuni nemici biologici. I "fantastici tre" sono il basilico, il nasturzio (foto sx) e il tagete (foto dx). Per il basilico c'è poco da dire visto che tra l'altro è molto gustoso proprio associato a questo ortaggio.  Gli altri due invece sono bei fiorellini colorati. Il nasturzio è molto gradevole anche nella sua versione nana o rampicante.

martedì 8 maggio 2012

Coltivare l'aglio in vaso

Diciamolo subito: i mesi giusti per piantare l'aglio sarebbero gennaio/febbraio e marzo - ottobre nelle zone meridionali-. Tuttavia perché buttar via un capo che ha germogliato, e non tentare piuttosto una coltivazione in vaso?

Ecco allora di seguito una breve guida illustrata alle mosse necessarie.

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