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mercoledì 11 luglio 2012

Giardini di una volta, la bella di notte

La leggenda vuole che sia stata la luna a farla sbocciare col buio,  affinché nelle caldi notte d'estate anche le lucciole potessero finalmente posarsi su un fiore. La Mirabilis Jalapa è una pianta coltivata fin dalla metà del '500 e importata dal Perù. Nei giardini di un tempo era molto comune, oggi resta relegata in qualche aiuola, ma varrebbe la pena rsicoprirla. Il suo fogliame verde e rigoglioso spezzato da fiorellini a trombetta - gialli, bianchi, rossi o screziati, anche se il contrasto più felice è forse quello verde-magenta - colmano fastosamente grandi vasi e conche.
(nella foto un vaso piantato la scorsa primavera. L'ho fotografato di notte con il flash)
I fiori  cristallizzati di giorno a perenni boccioli infondono un'idea di freschezza. E il loro schiudersi nottetempo diffonde un alone di mistero.
Come coltivarla: va esposta in pieno sole e  annaffiata spesso senza inzuppare la terra (quando si versa l'acqua, il terriccio deve essere asciutto). Il concime? Una volta ogni due settimane, liquido universale per fiori. In autunno si possono raccogliere i semi neri - si vedono bene spuntare sotto i fiori appassiti- che andranno piantati a primavera tra marzo e aprile, a seconda dei climi.

Vedi anche LA FUCSIA

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