Tutti sanno che esistono alcune piante capaci di allontanare naturalmente le zanzare. Tra loro : il geranio, la citronella e il rosmarino.
Tuttavia la lotta al "dannato" insetto ha portato alla realizzazione di nuove piante e dispositivi che vale la pena di sapere, se non altro per curiosità.
Conoscere "il nemico": a succhiare il sangue, e quindi a pungere, è la zanzara femmina che rispetto al maschio ha una vita più lunga, 100 giorni a 7. La sua sua ematofagia deriva dalla necessità di reperire proteine per le uova, almeno 300 per nido.
Catambra (c), la pianta anti-zanzare. Si tratta di un brevetto europeo dell'azienda bresciana Ambrogio Srl che ha selezionato una varietà di Catalpa Bungei contenente un' elevata concentrazione - 4 volte la dose naturale- di catalpolo. Il risultato? Una repellenza assicurata intorno alla pianta per un raggio pari al doppio della chioma. L'altezza massima raggiungibile di questa pianta boreale è di 3,5 mt per 5 mt di ampiezza.
Pregi: rimedio naturale, pianta dall'inesistente manutenzione - non servono potature, si adatta bene sia all'ombra che al sole-. Svantaggi: il costo - diffidate dalle imitazioni a buon mercato, si riconosce per il marchio dul tronco e per un cartellino numerato- e il raggio d'azione limitato.
La seconda soluzione è tecnologica realizzata dai ricercatori della American Biophysics Corporation.
Si tratta del Mosquito Magnet, un dipositivo dalle dimensioni variabili in grado di simulare la respirazione umana e di attirare gli insetti emotofagi risucchiandoli come un aspirapolvere. Il suo raggio di azione, a seconda delle necessità, arriva fino a 6mila mq. Anche qui il costo non è basso.
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