Diciamolo subito: i mesi giusti per piantare l'aglio sarebbero gennaio/febbraio e marzo - ottobre nelle zone meridionali-. Tuttavia perché buttar via un capo che ha germogliato, e non tentare piuttosto una coltivazione in vaso?
Ecco allora di seguito una breve guida illustrata alle mosse necessarie.
Anzitutto bisognerà procurarsi un recipiente adatto, in questo caso una vaschetta che meglio si presta a creare una fila. Copriremo i fori con due sassolini in modo da impedirne l'ostruzione con la terra e favorire il deflusso dell'acqua: l'aglio teme infatti i ristagni idrici.
A questo punto riempiremo la vaschetta di terra, va bene quella del giardino, anche se l'ideale sarebbe mescolarla con un po' di terriccio da fiori, più leggero e arioso.Nel frattempo avremo diviso gli spicchi d'aglio dai quali crescerano le nuove piantine.
E' il momento di piantare gli spicchi. Basterà inserirli nella terra - soffice e lavorata - con una breve pressione e fino alla base del germoglio.
Per distanziarle bisognerà tener presente che in piena terra la distanza tra una piantina e l'altra dovrebbe essere di almeno 10 cm, in questo caso però ci accontenteremo di 5cm.
Non resta che annaffiare ricordando che, se coltivato in campo e salvo casi di estrema siccità, l'aglio non necessita d'acqua. In vaso, invece, è opportuno elargirne sporadiche dosi, stando sempre attenti ai ristagni. Proprio per questo sarebbe opportuno evitare il sottovaso.
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