Coltivarla è facile, e per farla attecchire basta staccare qualche rametto che una volta messo a dimora produrrà nuove radici, o - ancora meglio- prelevare i nuovi getti alla base di piante preesistenti.
In vaso l'edera diventa vulnerabile al ghiaccio: va quindi piantata in un contenitore capiente che protegga le radici e posta in una zona riparata durante l'inverno.
Nella foto un vaso di edera a piramide con un sostegno al centro sul quale sono stati arrotolati i rami. Alcune foglie sono un po' rovinate a causa di un'invasione di lumache che la scorsa primavera avevano quasi spogliato la pianta.
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