A guardarlo sembra quasi un frutto alieno, con quel suo colore screziato e quegli aculei che gli conferiscono un aspetto scorbutico.
In realtà è un frutto africano dal
sapore agrodolce, ottimo per insalate, macedonie o per accompagnare
frutti di mare. La polpa è costituita da una gelatina verde, ricca
di semi che in genere vanno scartati e messi da parte per essere seminati. Si consuma ben maturo (quando la buccia si
presenta giallo-arancione) al naturale.
Può essere coltivato, come uno
zucchino, anche se per germinare e svilupparsi necessita di un clima
caldo, intorno ai 25/30 gradi. Se le condizioni sono favorevoli
tenderà a crescere velocemente, arrampicandosi come le altre
cucurbitacee a cui appartiene.
I semi possono essere
piantati a metà marzo in semenzaio al riparo da freddo ed escursioni termiche, ma in piena luce. Il trapianto in giardino o in vaso, sul terrazzo, andrà effettuato a metà aprile, dopo le ultime gelate. Va collocato in una
zona soleggiata esposta a sud. La fioritura avviene ad estate inoltrata,
luglio, e la raccolta a fine estate. Tra le proprietà di questo
frutto ci sono la vitamina C, il Potassio, il Calcio e il Ferro.
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