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venerdì 22 febbraio 2013

Coltivare una spugna vegetale con la Luffa, naturale ed ecologica


L'idea non è male: una spugna naturale e ipoallergenica, coltivabile in giardino. Lo si può fare con la Luffa cylindrica, una cucurbitacea proveniente dall'Asia tropicale e dal triplice uso, decorativo, alimentare e officinale.
 Si tratta di una rampicante annuale dalle grandi dimensioni, le cui propaggini possono raggiungere anche i 5 metri di lunghezza. Produce bei fiori gialli dai quali propendono frutti simili (nell'aspetto come nel sapore) a zucchine. I frutti possono essere raccolti giovani e consumati previa cottura oppure lasciati sulla pianta fino alla maturazione dei semi e alla lignificazione della polpa.
Quando la buccia si apre per far cadere i semi,  i frutti, ormai fibrosi, possono essere raccolti e messi a macerare in acqua per ripulire la struttura che si è creata – lo stroma- dai residui molli e dalla buccia. Da ogni frutto, che talvolta raggiunge  60 cm di lunghezza per 20 di diametro, si possono ricavare mediamente tre spugne, le cui caratteristiche fisiche le rendono adatte a massaggi anti-cellulire e peeling.
Coltivazione: la semina va fatta a fine marzo con frequenti annaffiature. Il terreno deve essere drenato e ricco con ph neutro. L'esposizione deve essere soleggiata o in semi-ombra
In cucina: si mangia il frutto cotto, i fiori non sbocciati, e le foglie. Il lattice del fusto viene utilizzato in erboristeria per la produzione di saponi.


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