L'idea non è male: una spugna
naturale e ipoallergenica, coltivabile in giardino. Lo si può fare
con la Luffa cylindrica, una cucurbitacea proveniente dall'Asia
tropicale e dal triplice uso, decorativo, alimentare e officinale.
Si tratta di una rampicante annuale dalle grandi dimensioni, le cui
propaggini possono raggiungere anche i 5 metri di lunghezza. Produce bei
fiori gialli dai quali propendono frutti simili (nell'aspetto come
nel sapore) a zucchine. I frutti possono essere raccolti giovani e
consumati previa cottura oppure lasciati sulla pianta fino alla
maturazione dei semi e alla lignificazione della polpa.
Quando la buccia si apre per far
cadere i semi, i frutti, ormai fibrosi, possono essere
raccolti e messi a macerare in acqua per ripulire la struttura che
si è creata – lo stroma- dai residui molli e dalla buccia. Da
ogni frutto, che talvolta raggiunge 60 cm di lunghezza per 20 di
diametro, si possono ricavare mediamente tre spugne, le cui
caratteristiche fisiche le rendono adatte a massaggi anti-cellulire
e peeling.
Coltivazione: la semina va fatta a
fine marzo con frequenti annaffiature. Il terreno deve essere drenato
e ricco con ph neutro. L'esposizione deve essere soleggiata o in
semi-ombra
In cucina: si mangia il frutto
cotto, i fiori non sbocciati, e le foglie. Il lattice del fusto viene
utilizzato in erboristeria per la produzione di saponi.
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