Ecco una zucca particolare, dalla buccia verde e bitorzoluta, simile alla pelle di rospo, che pur originaria del Messico si può coltivare anche in Italia, tanto da avere un nome domestico "Marina di Chioggia". Ama il clima mite, dai 10 gradi in su e va esposta in pieno sole. Il fattore climatico è stato decisivo nel suo diffondersi nelle zone marine.La germinazione, infatti, richiede una temperatura elevata dai 25 ai 30 gradi Celsius, così come la sua crescita. Si pianta quindi a primavera inoltrata. E' un ortaggio rustico che non necessita di un terreno particolarmente ricco e non richiede grandi lavori. Ad essa, considerata un prodotto povero, sono da sempre riservati i terreni residui. E' rimasta così una coltura marginale e di nicchia. La sua polpa è dolce e, al contrario della buccia, fine e farinosa. Non è molto adatta alla coltivazione in vaso poiché il frutto diventa molto grande. E' spettacoloso, invece, vederla crescere, anche in un piccolo appezzamento di terreno, vederla tappezzare un terreno sabbioso o arrampicare su un graticcio.
Una volta raccolta, come molte delle sue simili, si conserva in luogo fresco e asciutto per tutto l'inverno, diventando una riserva casereccia di verdura, come un tempo, nei vecchi granai.
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