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giovedì 28 febbraio 2013

Coltivare pomodori strani, a forma di pera: Redpear e Perashape


Una campanella color rosso rubino, simile a una pera mignon, ottima per decorare piatti o da assaporare cruda o ancora per confezionare sughi sfiziosi o conserve.

Ne esistono varietà antiche e ibride, di recente produzione come il Redpear, o  il Pearshape di colorito giallo e precoce.

Coltivazione: le piante  vanno seminate in serra tra marzo/ aprile in serra e trapiantate a giugno in posizione soleggiata.
Sono pomodorini  indicati  per la coltivazione in vaso, magari facendoli arrampicare sulla ringhiera del terrazzo dove risultano molto decorativi. Necessitano in ogni caso di un sostegno.  Generalmente si tratta di piante assai produttive che regalano soddisfazioni al raccolto.



lunedì 25 febbraio 2013

Foto, giardino innevato

Una bufera di neve ha imbiancato la campagna. Forse sarà una delle ultime nevicate, ma è stata anche la più bella di quest'anno. Ecco alcune foto scattate nei dintorni.

Un rametto secco e scuro  spunta da sotto la neve interrompendo la monotonia del bianco che domina tutto intorno.

Anche sul vialetto di casa si è steso un morbido tappeto bianco, quasi un peccato prendere la pala per crearsi un varco. 

venerdì 22 febbraio 2013

Coltivare una spugna vegetale con la Luffa, naturale ed ecologica


L'idea non è male: una spugna naturale e ipoallergenica, coltivabile in giardino. Lo si può fare con la Luffa cylindrica, una cucurbitacea proveniente dall'Asia tropicale e dal triplice uso, decorativo, alimentare e officinale.
 Si tratta di una rampicante annuale dalle grandi dimensioni, le cui propaggini possono raggiungere anche i 5 metri di lunghezza. Produce bei fiori gialli dai quali propendono frutti simili (nell'aspetto come nel sapore) a zucchine. I frutti possono essere raccolti giovani e consumati previa cottura oppure lasciati sulla pianta fino alla maturazione dei semi e alla lignificazione della polpa.
Quando la buccia si apre per far cadere i semi,  i frutti, ormai fibrosi, possono essere raccolti e messi a macerare in acqua per ripulire la struttura che si è creata – lo stroma- dai residui molli e dalla buccia. Da ogni frutto, che talvolta raggiunge  60 cm di lunghezza per 20 di diametro, si possono ricavare mediamente tre spugne, le cui caratteristiche fisiche le rendono adatte a massaggi anti-cellulire e peeling.
Coltivazione: la semina va fatta a fine marzo con frequenti annaffiature. Il terreno deve essere drenato e ricco con ph neutro. L'esposizione deve essere soleggiata o in semi-ombra
In cucina: si mangia il frutto cotto, i fiori non sbocciati, e le foglie. Il lattice del fusto viene utilizzato in erboristeria per la produzione di saponi.


martedì 19 febbraio 2013

Piantare un kiwano sul terrazzo



A guardarlo sembra quasi un frutto alieno, con quel suo colore screziato e quegli aculei  che gli conferiscono un aspetto scorbutico.
In realtà è un frutto africano dal sapore agrodolce, ottimo per insalate, macedonie o per accompagnare frutti di mare. La polpa è costituita da una gelatina verde, ricca di semi che in genere vanno scartati e messi da parte per essere seminati. Si consuma ben maturo (quando la buccia si presenta giallo-arancione) al naturale.
Può essere coltivato, come uno zucchino, anche se per germinare e svilupparsi necessita di un clima caldo, intorno ai 25/30 gradi. Se le condizioni sono favorevoli tenderà a crescere velocemente, arrampicandosi come le altre cucurbitacee a cui appartiene. 
I semi possono essere piantati a metà marzo in semenzaio al riparo da freddo ed escursioni termiche, ma in piena luce.  Il trapianto in giardino o in  vaso, sul terrazzo, andrà effettuato a metà aprile, dopo le ultime gelate. Va collocato  in una zona soleggiata esposta a sud. La fioritura avviene ad estate inoltrata, luglio, e la raccolta a fine estate. Tra le proprietà di questo frutto ci sono la vitamina C, il Potassio, il Calcio e il Ferro.

lunedì 18 febbraio 2013

Coltivare la Zucca marina di Chioggia, sotto la buccia ruvida un sapore dolce

Ecco una zucca particolare, dalla buccia verde e  bitorzoluta, simile alla pelle di rospo,   che pur originaria del Messico si può coltivare anche in Italia, tanto da avere un nome domestico "Marina di Chioggia".  Ama il clima mite, dai 10 gradi in su e va esposta in pieno sole. Il fattore climatico è stato decisivo nel suo diffondersi nelle zone marine.La germinazione, infatti, richiede una temperatura elevata dai 25 ai 30 gradi Celsius, così come la sua crescita.  Si pianta quindi a primavera inoltrata. E' un ortaggio rustico che non necessita di un terreno particolarmente ricco e non richiede grandi lavori. Ad essa, considerata un prodotto povero, sono da sempre riservati i terreni residui. E' rimasta così una coltura marginale e di nicchia.  La sua polpa è dolce e, al contrario della buccia, fine e farinosa. Non è molto adatta alla coltivazione in vaso poiché il frutto diventa molto grande. E' spettacoloso, invece, vederla crescere, anche in un piccolo appezzamento di terreno, vederla tappezzare un terreno sabbioso o arrampicare su un graticcio.
 Una volta raccolta, come molte delle sue simili, si conserva in luogo fresco e asciutto per tutto l'inverno, diventando una riserva casereccia di verdura, come un tempo, nei vecchi granai.



mercoledì 13 febbraio 2013

Cosa seminare in febbraio

Sempre con un occhio al cielo è il momento di seminare alcuni ortaggi e odori.



Dipinto di Carlo Pittara


In pieno campo:
  • luna crescente:  agretto, camomilla e borragine
  • luna calante:  barbabietola, ravanello, spinaci primaverili, carota, bulbi di cipolle, aglio e scalogno.
In vivaio:
  • luna crescente: melanzana, peperone, menta, origano, timo, ruta, salvia, timo, basilico, lavanda,    rosmarino ed erba cipollina 
  • luna calante: sedano e lattuga.





martedì 12 febbraio 2013

Nuovi frutti: Kiwi giallo, quando l'actinidia cambia polpa


Sta per arrivare sulle nostre tavole un frutto nuovo: un kiwi..giallo,  messo a punto da due università italiane, quella di Bologna e quella di Udine. 
Si tratta di un inedito - da non confondersi con il golden Kiwi della Nuova Zelanda - che  risponde a specifiche esigenze produttive dotandosi di caratteristiche peculiari. Anzitutto la raccolta, che è precoce e, a nord, può essere iniziata già a settembre,  nel sud a febbraio/ marzo.  I vantaggi però non finiscono qui, il frutto si conserverà meglio e avrà una resa più proficua.
La licenza produttiva, ceduta dai padri del nuovo kiwi - Guglielmo Costa di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna,  Raffaele Testolin e Guido Cipriani  dell’Università di Udine - è stata rilevata dall'italiana Summerfruit di Castel Bolognese (Ravenna) che avrà tutti i diritti di produzione e commercializzazione.
I primi kiwi gialli dovrebbero arrivare sul mercato già quest'anno. 

lunedì 11 febbraio 2013

Il frigorifero più ecologico? Sul terrazzo

Stufi di stipare i cibi in frigorifero? Ecco una soluzione davvero originale ed ecologica: un  armadietto sul terrazzo per sfruttare le temperature  esterne  - di inverno e autunno- per conservare le pietanze. Una soluzione più che mai attuale vista la recente messa in discussione del frigorifero come dispendioso mezzo di conservazione. 
Vi si può conservare frutta e verdura, ma anche uova e latte. Realizzarlo è facile, basta applicare un armadietto sul terrazzo, con un unico accorgimento: metterlo in una parete un po' riparata, magari isolandolo con del polistirolo per fare in modo che il cibo non geli. 

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