Molto utilizzati nella cucina tedesca e austriaca, i semi di papavero si raccolgono ad estate inoltrata, quando i rosolacci, ormai sfioriti, si presentano con un solitario cappuccio che fa capolino da un lungo, secco, stelo, ultimo scrigno dei preziosi chicchi neri. I più comuni sono si questo colore, ma esistono anche nella variante bianca.
Come tutti i semi, anche questi sono oleosi e contengono grassi nobili e proteine. Ma anche vitamina E, Calcio e Manganese. I fiotesteoli contribiscono a controllare il colesterolo e il contenuto di calcio li rende un prezioso aiuto per le ossa, anche per le signore. Non solo. A beneficiarne sarebbe anche il sistema nervoso, il papavero viene utilizzato, infatti, come antistress. In cucina questi semi si utilizzano soprattutto nella preparazione di dolci- come lo strudel- e pani tipici.
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