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mercoledì 11 settembre 2013

Quali ortaggi e aromatiche seminare o trapiantare a settembre

                 L'estate volge al termine, ma la bella stagione incoraggia a trascorrere giornate all'aria aperta. Quale momento migliore allora per riprendere la coltivazione dell'orto? Settembre è un mese adatto a piantare tanti ortaggi. 
Siamo ancora in tempo a  trapiantare Basilico, Cicoria, Radicchio e Sedano, ma soprattutto le piantine di Cavolo e Cavolfiore che cresceranno nei mesi autunnali.

Semina in campo Luna crescente
Luna calante

Rucola
Barbabietola
Valeriana

Stridolo
Bieta costa/taglio

Crescione
Cipolla

Aromatiche
Cicoria da cespo/taglio

Basilico
Cima di Rapa

Prezzemolo
Misticanza



Radicchio



Spinacio autunnalr
Trapianti in pieno campo                        Basilico Cavolfiore
Radicchio

CavoloCicoria
Sedano

venerdì 6 settembre 2013

Il giardino sullo scaffale

Ed ecco un un modo per ordinare tante piante  in un piccolo spazio: uno scaffale, oggetto magico in grado  di compiere un doppio sortilegio,moltiplicare il posto disponibile  (in verticale)  e rendere una parete spoglia lussureggiante. Nelle foto se ne possono vedere due versioni. Il primo, bianco e dal design moderno è in acciaio laccato.  Non ha gambe e  va fissato direttamente alla parete. Le cassette, profonde, nascondono i vasi così che le piante sembrano spuntare -o ricadere-direttamente dalla scaffalatura.

Il secondo - foto a sinistra- è  più rustico:  in legno, con mensole piatte sulle quali è appoggiata una vaschetta in acciaio che lascia i vasi a vista. L'ultimo ripiano ha una barra dedicata agli attrezzi del mestiere, in modo da averli sempre a portata di mano. Entrambi vanno bene sia da esterno che da interno   in veranda o sotto a un portichetto, oppure in uno spazio di passaggio. Possono essere  utili anche d'inverno per stoccare le piante al riparo.


giovedì 5 settembre 2013

Foto, pomodorini zebra la raccolta: un piatto di gusto

Ecco un bel piatto di pomodorini zebra a polpa rossa, raccolti direttamente dal giardino. 
La polpa è croccante e sono piuttosto saporiti, con un retrogusto acidulo. Perfetti per dare un tocco stravagante alla tavola. Infatti con le loro striature hanno saputo stupire! Buoni per creare aperitivi fantasiosi o in insalata. Link:Coltivare pomodori zebra

mercoledì 4 settembre 2013

Ecco i green wall, i giardini pensili da parete


Dopo i giardini pensili sul tetto, la nuova tendenza a New York  è quella di realizzare spazi verdi verticali, da parete, i cosiddetti green wall. Se qualche tempo fa sembravano una novità, oggi i progetti urbani si moltiplicano, dagli Usa fino in Europa. Eccone due che mostrano le potenzialità (non solo estetiche) dei giardini da facciata. 

Un esempio è quello dello Sheraton di Denver che in occasione dell'annuale conferenza sul giardinaggio ha deciso di far realizzare una parete verde col proprio logo da Jordi Serramia Ruiz, un nome in fatto di giardini verticali. Punti di forza? Le piante sono state scelte tenendo conto del clima e  preferendo quelle a bassa manutenzione e hanno trasformato il logo verde in un punto di attrazione dell'hotel. 
A Londra è, invece, stata da poco  inaugurata  la parete verde più grande della city su un'intera facciata - 350 mq di superficie e 21 mt di altezza-  del Rubens at The Palace Hotel. Per realizzarla ci sono volute 10 mila piante e 16 mila tonnellate di terra.


A progettarla è stato Gary Grant di Green Roof Consultancy, con un obiettivo ambizioso: riuscire a ridurre le inondazioni che colpiscono il quartiere Victoria. Il progetto prevede un sistema di irrigazione che sfrutta l'acqua piovana con enormi serbatoi di raccolta in grado di accumularne fino a 10mila litri. Non solo. Gli altri  effetti positivi promessi dalla parete- sulla cui superficie sbocceranno oltre 20 specie vegetali tra cui crochi, ranuncoli e fragole- sono il miglioramento dell'aria grazie alla capacità del verde di trattenere le  polveri sottili e metabolizzare l'anidride carbonica, l'isolamento termico e acustico.

venerdì 30 agosto 2013

Coltivare peperoncini in vaso, la raccolta e l'essicazione

Se in vaso i peperoncini crescono rigogliosi potremmo ritrovarci
con una produzione che eccede i nostri consumi. A quel punto conviene raccogliere comunque i frutti maturi - in modo da non compromettere la pianta che continuerà a produrre-  e crearsi una riserva per l'inverno essiccandoli.
I metodi di essiccazione vanno dall'esposizione al sole all'utilizzo del forno. Vista la bella stagione è bene eseguire il primo procedimento che oltertutto consentirà di risparmiare energia.In caso di peperoncini grandi, una buona idea èquella di aprirli a metà in modo da agevolare l'evaporazione dell'acqua. In questo caso però,visto la
dimensione, si possono anche essiccare interi esponendoli al sole per qualche giorno e rimescolandoli di tanto in tanto in modo che il calore sia egualmente distribuito ( l'ideale sarebbe usare una teglia dove nessun frutto si sovrappone). Un altra possibilità è quella di passarli con ago e filo e appenderli. Una volta seccati possono essere sminuzzati per creare della polvere piccante o messi interi sottolio.
Come capire quando sono pronti? Non appena scricchioleranno sotto le dita.

mercoledì 28 agosto 2013

Frutti d'autunno riscoperti: il fico Rosa di Pestici e il Saverio

Una piccola pera rosa dall'aspetto vellutato che si schiude rivelando una polpa dolce color cardinale con una punta acidula nel retrogusto. Il Fico Rosa di Pestici è stato riselezionato a ritroso
dall'azienda agricola Fratelli Ancona che per ritrovare il geoplasma del frutto ha condotto una ricerca a tutto campo, seguendone le tracce anche oltre il Metapontino. La produzione resta ad oggi di nicchia, con 1.300 piante in grado di solleticare l'interesse dei mercati esteri, soprattutto quello tedesco, ma di fornire frutti per un periodo di tempo limitato, da inizio agosto ai primi di settembre.

Un' altra varietà riscoperta dall'azienda Ancona è quella Saverio dal nome del proprietario del terreno nel quale l'antica pianta di fico è stata rinvenuta.
Il colorito della buccia varia a seconda dell'esposizione al sole che fa declinare il verde verso il violetto. La maturazione va da agosto alla fine di ottobre e le 10mila piante coltivate sono capaci di fornire ciascuna 80 kg di prodotto, 20 kg in più rispetto a quello Rosa.

Link: Fico Melanzana

Link: Coltivare un fico nano in vaso

lunedì 19 agosto 2013

Piante anti-inquinamento, gli iperaccumulatori che assorbono i metalli

Da non confondere con la fitodepurazione delle acque che avviene tramite microrganismi, a cui le piante non fanno altro che fornire l'habitat in cui proliferare, la scienza sta studiando una nuova frontiera per la decontaminazione dei suoli. 

Ovvero la capacità di alcune specie vegetali di assorbire e trattenere al loro interno alcuni tipi di metallo. Si chiamano iperaccumulatori e spesso sono piante piuttosto comuni.

Ecco alcuni esempi:
  • Alysso può trattenere fino all'1% di nickel, duecento volte la dose letale per altre piante.
  • Thlaspi caerulescens - una specie di cavolo selvatica, attualmente la più studiata in laboratorio per la sua capacità di crescere in ambiente chiuso- trattiene nickel cadmio e zinco 
  • Acacie ed Eucalipti catturano lo zinco. Un esperimento è in corso per bonificare un'area di Crotone

Le applicazioni future di questa ricerca spaziano dal campo alimentare dove si potrebbero colmare carenze, alla bonificazione dei suoli, fino ad un metodo innovativo di estrazione dei metalli.

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