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venerdì 30 agosto 2013

Coltivare peperoncini in vaso, la raccolta e l'essicazione

Se in vaso i peperoncini crescono rigogliosi potremmo ritrovarci
con una produzione che eccede i nostri consumi. A quel punto conviene raccogliere comunque i frutti maturi - in modo da non compromettere la pianta che continuerà a produrre-  e crearsi una riserva per l'inverno essiccandoli.
I metodi di essiccazione vanno dall'esposizione al sole all'utilizzo del forno. Vista la bella stagione è bene eseguire il primo procedimento che oltertutto consentirà di risparmiare energia.In caso di peperoncini grandi, una buona idea èquella di aprirli a metà in modo da agevolare l'evaporazione dell'acqua. In questo caso però,visto la
dimensione, si possono anche essiccare interi esponendoli al sole per qualche giorno e rimescolandoli di tanto in tanto in modo che il calore sia egualmente distribuito ( l'ideale sarebbe usare una teglia dove nessun frutto si sovrappone). Un altra possibilità è quella di passarli con ago e filo e appenderli. Una volta seccati possono essere sminuzzati per creare della polvere piccante o messi interi sottolio.
Come capire quando sono pronti? Non appena scricchioleranno sotto le dita.

mercoledì 28 agosto 2013

Frutti d'autunno riscoperti: il fico Rosa di Pestici e il Saverio

Una piccola pera rosa dall'aspetto vellutato che si schiude rivelando una polpa dolce color cardinale con una punta acidula nel retrogusto. Il Fico Rosa di Pestici è stato riselezionato a ritroso
dall'azienda agricola Fratelli Ancona che per ritrovare il geoplasma del frutto ha condotto una ricerca a tutto campo, seguendone le tracce anche oltre il Metapontino. La produzione resta ad oggi di nicchia, con 1.300 piante in grado di solleticare l'interesse dei mercati esteri, soprattutto quello tedesco, ma di fornire frutti per un periodo di tempo limitato, da inizio agosto ai primi di settembre.

Un' altra varietà riscoperta dall'azienda Ancona è quella Saverio dal nome del proprietario del terreno nel quale l'antica pianta di fico è stata rinvenuta.
Il colorito della buccia varia a seconda dell'esposizione al sole che fa declinare il verde verso il violetto. La maturazione va da agosto alla fine di ottobre e le 10mila piante coltivate sono capaci di fornire ciascuna 80 kg di prodotto, 20 kg in più rispetto a quello Rosa.

Link: Fico Melanzana

Link: Coltivare un fico nano in vaso

lunedì 19 agosto 2013

Piante anti-inquinamento, gli iperaccumulatori che assorbono i metalli

Da non confondere con la fitodepurazione delle acque che avviene tramite microrganismi, a cui le piante non fanno altro che fornire l'habitat in cui proliferare, la scienza sta studiando una nuova frontiera per la decontaminazione dei suoli. 

Ovvero la capacità di alcune specie vegetali di assorbire e trattenere al loro interno alcuni tipi di metallo. Si chiamano iperaccumulatori e spesso sono piante piuttosto comuni.

Ecco alcuni esempi:
  • Alysso può trattenere fino all'1% di nickel, duecento volte la dose letale per altre piante.
  • Thlaspi caerulescens - una specie di cavolo selvatica, attualmente la più studiata in laboratorio per la sua capacità di crescere in ambiente chiuso- trattiene nickel cadmio e zinco 
  • Acacie ed Eucalipti catturano lo zinco. Un esperimento è in corso per bonificare un'area di Crotone

Le applicazioni future di questa ricerca spaziano dal campo alimentare dove si potrebbero colmare carenze, alla bonificazione dei suoli, fino ad un metodo innovativo di estrazione dei metalli.

Seminare alla giusta distanza, ora c'è un tappeto-mappa


Un telo traforato per razionalizzare i piccoli orti con fori che indicano esattamente dove piantare ogni  seme, o  meglio delle pallette in compost e argilla col seme  all'interno, rigorosamente non Ogm.

E' Nourishmat un progetto in attesa di commercializzazione realizzato grazie ad una raccolta fondi per venire incontro a chi non è pratico di orti.
Il vantaggio è molteplice: sfruttare al meglio lo spazio disponibile, tenere lontano le erbacce, poter piantare su un terreno non lavorato né concimato, ricordare cosa si è piantato grazie alle caselle prestampate. Una volta terminato il raccolto è possibile riporre il telo per riutilizzarlo, la durata è di 5 anni.

sabato 17 agosto 2013

Come preparare un antizanzara fai da te, ecologico e veloce

Le zanzare hanno tanti difetti, ma non quello del caffè, anzi l'odore le fa fuggire. Ecco perché per  scacciarle c'è un prodotto facile da preparare in casa, ecologico ed economico.
Per realizzarlo servono una candela, una vecchio bicchiere e una tazzina di caffè.

Si mette la candela dentro al bicchiere e si versa il caffè fino a ricoprirla, lasciando fuori solo lo stoppino. E voilà ecco una nuova candela, aromatizzata alla caffeina, che posta sul davanzale terrà alla larga gli odiosi insetti.

mercoledì 14 agosto 2013

Tenera e profumata, l'ananas baby

Messa vicino ad un Ananas sembra la figlioletta. Piccolina e rotonda, la pineapple mignon non a caso è detta anche baby.
Dei piccoli ha la buccia, più chiara e meno spessa,  l'aroma spiccato e la polpa tenerissima, dolce e succosa.
E' priva di torsolo e ha una coltivazione particolare. Buona col gelato al quale può fare anche da cestino una volta tagliata in due. Si accompagna in oriente al pesce o alla carne e talvolta viene servita flambé o ravvivata con del liquore. Sovente dà un tocco agrodolce alle insalate.  Le varietà più comuni sono Vittoria e Queen. Tra i suoi componenti c'è da segnalare la bromelina, l'enzima alleato della digestione delle proteine, e la vitamina C.

Link- Coltivare l'ananas in vaso



martedì 13 agosto 2013

Cura delle piante d'appartamento ...d'estate "in vacanza" sul terrazzo

Dopo un inverno passato al riparo dai geli, anche per le piante di appartamento è venuto il momento di prendersi una manciata d'aria e un po' di sole.
Per mantenerle rigogliose quindi  è buona cosa metterle per un periodo a soggiornare sul terrazzo dove potranno dare sfogo alla propria attività vegetativa. 


Affinché l'uscita estiva non si riveli controproducente servono però alcuni accorgimenti.


Anzitutto bisognerà tenere conto delle inclinazioni della pianta: se è sensibile al sole diretto andrà posta in penombra, magari in un angolo raggiunto solo dai deboli raggi del primo mattino. 


In generale sarà meglio riporle riparate dai venti e accostarle al muro in caso di grandine. Trarranno invece gran beneficio dalle pioggerelle primaverili o estive. L'acqua alla'esterno andrà distribuita con maggior frequenza, sempre in base alla esigenze della singola pianta. La regola universale in caso di dubbi  è di  tastare il terreno per verificarne l'umidità: se è secco l'innaffiatura non fa danni.

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