L'aglio nero non esiste! Ma.. si ottiene. Attraverso un processo di fermentazione che ne attiva la melanoidina, facendolo diventare scuro.
E' un metodo di conservazione che viene dalla cucina orientale, dalla Corea come dalla Thailandia. E consiste nel riporre l'aglio in una sorta di essicatoio, ad alte temperature, per una trentina di giorni.
Il risultato è un aglio nero e gommoso privato dei suoi effetti mefitici sull'alito, ma - assicurano gli chef- dal sapore e dalle virtù inalterate.
Coltivare l'aglio in vaso
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