Finalmente anche gli umanoidi avranno il loro giardino. Arrivano infatti i Plantoid, piante robot in grado di svilupparsi come organismi. Al posto delle radici, vere e proprie sonde capaci di crescere e diramarsi nel terreno. Lo scopo? Raccogliere informazioni sule qualita' chimiche del suolo e valutarne lo stato di inquinamento. Il progetto e' stato sviluppato dall'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.
Il Plantoide - dalla schematica forma di albero- sarà costituito da un apice radicale munito di sensori, attuatori e unità di controllo, e da un tronco robotico, collegati meccanicamente tra loro da una struttura allungata. L’obiettivo del progetto è realizzare una rete di radici robotiche sensorizzate, che riproducano la capacità di esplorazione, di adattamento ambientale e di coordinazione tipica dei vegetali, e forniscano un modello di pianta artificiale equiparabile al mondo naturale anche in termini di efficienza energetica e di sostenibilità.
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sabato 27 giugno 2015
lunedì 22 giugno 2015
Coltivare in vaso la curcuma
Coltivare la curcuma in casa e' possibile, come pianta d'appartamento. Talvolta e' addirittura venduta nei vivai come ornamentale, per la bellezza dei suoi fiori.
In ogni caso, per coltivarla e' necessario disporre di un rizoma fresco da interrare che si puo' acquistare in erboristeria.
Una volta ottenuto il rizoma si pianta in un vaso non troppo grande. a meta' circa dell'altezza del vaso, ricoprendo con terriccio ricco. il periodo migliore per interrarlo e' la primavera inoltrata quando le temperature sono alte e non vi sono grandi escursioni termiche tra il giorno e la notte.
E' importante ' annaffiare spesso la terra in modo da riproporre l'umidita' necessaria allo sviluppo di questa pianta proveniente dai climi umidi dell' 'oriente. Attenzione pero' al ristagno che e' mal tollerato e porta alla marcescenza del rizoma. In piena estate sara' poi consigliabile vaporizzare un po' d'acqua direttamente sulle foglie. La buona notizia e' che non dovremo temere l'attacco di parassiti.
In autunno la pianta andra' ritirata dove la temperatura non scende mai sotto i 10 gradi.
Dopo la fioritura, infatti, entrera' gradualmente in riposo vegetativo come un qualsiasi bulbo per poi riprendere il suo sviluppo la primavera successiva. A questo punto si potra' procedere alla raccolta di qualche rizoma da consumare.
Con un'avvertenza: le proprieta' della curcuma sono il risultato dell'interazione con l'ambiente naturale dunque una coltivazione nei nostri climi produrra' probabilmente una pianta meno nutritiva.
In ogni caso, per coltivarla e' necessario disporre di un rizoma fresco da interrare che si puo' acquistare in erboristeria.
Una volta ottenuto il rizoma si pianta in un vaso non troppo grande. a meta' circa dell'altezza del vaso, ricoprendo con terriccio ricco. il periodo migliore per interrarlo e' la primavera inoltrata quando le temperature sono alte e non vi sono grandi escursioni termiche tra il giorno e la notte.
E' importante ' annaffiare spesso la terra in modo da riproporre l'umidita' necessaria allo sviluppo di questa pianta proveniente dai climi umidi dell' 'oriente. Attenzione pero' al ristagno che e' mal tollerato e porta alla marcescenza del rizoma. In piena estate sara' poi consigliabile vaporizzare un po' d'acqua direttamente sulle foglie. La buona notizia e' che non dovremo temere l'attacco di parassiti.
In autunno la pianta andra' ritirata dove la temperatura non scende mai sotto i 10 gradi.
Dopo la fioritura, infatti, entrera' gradualmente in riposo vegetativo come un qualsiasi bulbo per poi riprendere il suo sviluppo la primavera successiva. A questo punto si potra' procedere alla raccolta di qualche rizoma da consumare.
Con un'avvertenza: le proprieta' della curcuma sono il risultato dell'interazione con l'ambiente naturale dunque una coltivazione nei nostri climi produrra' probabilmente una pianta meno nutritiva.
venerdì 5 giugno 2015
Giardino tecnologico, risparmiare acqua con un dispositivo smart
Si chiama GreenIq ed e' un dischetto che contiene al suo interno una vera e propria centralina in grado di controllare il livello di umidita' del terreno in giardino.
La novita' rispetto agli annaffiatori automatici e' la possibilita' di suddividere il terreno in sei zone stabilendone le rispettive necessita'. Il dispositivo si integra con le previsioni meteo e fornisce dati via app.
giovedì 4 giugno 2015
Coltivare ravanelli lunghi bicolori il pernot e il flamboyant
Diversi per forma e colore queste due varieta' di ravanelli offrono l'occasione di arricchire il proprio orto (e la propria tavola) incuriosendo il gusto e stimolando l'occhio di grandi e piccini. Ecco come coltivarli:
Ravanello Pernot
E' una varieta' precoce che si puo' gustare dopo un solo mese dalla semina. Ha una polpa molto croccante e si consuma di piccole dimensioni, facendo attenzione a non ritardarne la raccolta che potrebbe inficiare il risultato.
Il terreno di piantagione deve essere ben lavorato e areato. Si semina da marzo a settembre e si raccoglie da aprile ad o ottobre.
Ravanello Flamboyant
Teme siccita' e ristagni d'acqua. Va seminato in file: 30 cm da fila a fila, 5 cm da seme a seme sulla stessa fila. Si semina da marzo ad ottobre.
mercoledì 27 maggio 2015
Come assimilare la curcuma sfruttando al meglio le proprieta'
Rizoma dalle proprieta' straordinarie, la curcuma si consuma in polvere previa essiccazione e triturazione. La si trova al supermercato o in erboristeria pronta per il consumo. Difficile purtroppo trovarla fresca. Il suo principio fitoterapico e' la curcumina, una sostanza dalle grandi capacita' terapeutiche - antiinfiammatorie e disintossicanti - ma dalla bassa biodisponibilita': vale a dire che il nostro organismo riesce ad assorbirne una minima parte, circa il 5%, della quantita' ingerita. Al punto che per poterne trovare traccia nel sangue bisognerebbe consumarne almeno 4\5 grammi al giorno, e molta di piu' per averne effetti curativi.
Esistono pero' degli accorgimenti per favorire l'assorbimento della curcumina associandola ad un grasso o ad altri alimenti.
1) olio di curcuma: Aggiungere della curcuma (le quantita' e' discrezionale ) all''olio extra vergine di oliva lasciandolo riposare una settimana.
2) Golden milk Link : http://piccolifrutti.blogspot.it/2015/05/come-preparare-il-golden-milk-passo.html
3) Aggiunta al succo di Ananass
4) Consumandola con una manciata di pepe.
Leggi anche > Come coltivare la curcuma in vaso
Esistono pero' degli accorgimenti per favorire l'assorbimento della curcumina associandola ad un grasso o ad altri alimenti.
1) olio di curcuma: Aggiungere della curcuma (le quantita' e' discrezionale ) all''olio extra vergine di oliva lasciandolo riposare una settimana.
2) Golden milk Link : http://piccolifrutti.blogspot.it/2015/05/come-preparare-il-golden-milk-passo.html
3) Aggiunta al succo di Ananass
4) Consumandola con una manciata di pepe.
Leggi anche > Come coltivare la curcuma in vaso
Come preparare il Golden milk passo passo
1)Il primo step e' la realizzazione della cosiddetta pasta di curcuma.
Si miscelano tre parti uguali ( una tazzina, un cucchiaio etc..) di curcuma, acqua e pepe mettendoli a bollire e mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo.
2) si prende una tazza di latte (si puo' utilizzare anche il l atte vegetale anche se meno grasso e quindi meno utile all'assimilazione della curcuma) e si porta ad ebollizione, aggiungendo un cucchiaio di pasta di curcuma e uno di olio di mandorle dolci. Si lascia bollire per due minuti e si aggiusta di sapore con un po' di miele.
Importante: la pasta di curcuma una volta realizzata puo' essere utilizzata per piu' preparazioni, l'importante e' conservarla in frigorifero in un barattolo chiuso. Va considerata "scaduta" dopo un mese.
martedì 26 maggio 2015
Come salare senza sale col sedano : ricetta
Se la raccomandazione a ridurre l'uso del sale arriva direttamente dall'Organizzazione Mondiale della Sanita'- che ne stima la massima assunzione giornaliera in un cucchiaio da cucina - restare nei limiti non e' affatto facile. Colpa sopratutto dei preparati industriali ricchi in Sodio. L'unico modo che ci resta per abbassare il consumo di sale e' fare attenzione al dosaggio durante la preparazione di cibi o al consumo a tavola.
Fortunatamente pero' esistono modi per risolvere il problema senza rinunciare a cibi saporiti.
Tra questi vi e' senz'altro il "sale di sedano". Prepararlo e' semplice ed e' davvero in grado di supplire col suo gradevole gusto all'uso del sale, senza effetti collaterali ( a meno che ovviamente non si abbia un'intolleranza al sedano stesso).
Ma come si prepara? Facile:
1) lavate del sedano fresco e mettetelo ad asciugare (potete usare anche le parti piu' esterne e dure).
2) lasciatelo essiccare al sole. D'inverno o per praticita' si puo' usare anche il forno.
3) una volta essiccato trituratelo fine.
A questo punto non resta che provarlo!
Fortunatamente pero' esistono modi per risolvere il problema senza rinunciare a cibi saporiti.
Tra questi vi e' senz'altro il "sale di sedano". Prepararlo e' semplice ed e' davvero in grado di supplire col suo gradevole gusto all'uso del sale, senza effetti collaterali ( a meno che ovviamente non si abbia un'intolleranza al sedano stesso).
Ma come si prepara? Facile:
1) lavate del sedano fresco e mettetelo ad asciugare (potete usare anche le parti piu' esterne e dure).
2) lasciatelo essiccare al sole. D'inverno o per praticita' si puo' usare anche il forno.
3) una volta essiccato trituratelo fine.
A questo punto non resta che provarlo!
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