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venerdì 23 maggio 2014

Foto salvia fiorita

Ed ecco che nel giardino sono apparsi i fiorellini blu della salvia. La pianta, a distanza di un anno dalla potatura, si presenta assai rigogliosa con grandi foglie e una bella fioritura.
Per quest'anno non sarà necessario usare le cesoie basterà ricordarsi di zappettare un po' il terreno alla sua base.

Link:

- Potatura e mantenimento della salvia
- Risultato ad un mese dalla potatura

- Salvia dorata, coltivare l'Icterina

venerdì 2 maggio 2014

Coltivare peperoni da friggere il Monchetto e il Friggitello o Friariello

Sono de le principali varietà di peperoni adattai alla frittura. Uno viene dalla Campania (Friggitello, foto dx) e l'altro dal Veneto (Monchetto, in basso). Entrambi hanno un ottimo sapore, esaltato dalla frittura.

Friggitello: frutti a forma conica lunghi fino a 10 cm dal color verde-rossastro. Una volta giunti a maturazione sono adatti alla padella. Se lasciati un poco più acerbi sono ottimi sott'aceto. Haanno un sapore dolce intenso.

Monchetto: è una varietà precoce. Il frutto maturo assume le tonalità del giallo, dell'arancio e del rosso.  Ha una buccia molto sottile. Ed è ottimo da coltivare perché produce molti frutti ed ha grande resistenza alle avversità.










Ecco come coltivarli:

Necessitano di un terreno fertile e drenato. Sarà opportuno quindi concimare le zone d'impianto( anche un grande vaso) prima dell'arrivo delle piantine. Il terreno va mantenuto umido e sgombro dalle erbacce.

Quando: Si semina in serra da febbraio, in campo da marzo.
Quanto: Producono in media ( e in condizioni ottimali) circa 4,5 kg di raccolto.

giovedì 10 aprile 2014

Salvare una pianta dalla cocciniglia

La cocciniglia è un parassita tenace e infingardo.
Lo si riconosce facilmente con quel suo aspetto lanoso che crea piccole chiazze bianche cotonose tra il verde. Ma una volta insediatosi in una pianta è difficile da debellare. Eliminarlo è possibile ma bisogna agire con determinazione.
Occhio all'aspetto: la cocciniglia è un insetto a cui appartengono molte famiglie: il loro aspetto varia dal bruno al bianco e dalla form a più o meno appiattita. quella presa in esame appartiene alle Pseudoccidae dall'aspetto farinoso.

Attenzione: Una volta dato l'antiparassitario sarà bene riporla in un luogo lontano da cibo, bambini e animali.

Ecco come eliminare la cocciniglia  passo passo. (cliccando sulle immagini si ingrandiranno)



1)Anzitutto il necessario: del cotone in dischetti, dei cotton fioc, dell'olio di oliva,  e un antiparassitario. Si può tentare di tenere  a bada la cocciniglia in modo ecologico  eliminando via via le sue manifestazioni, utilizzando dell'alcool al posto dell'olio, ma nel caso preso in esame in questo post, vista la frondosità della pianta,  il consiglio è di usare prodotti specifici.



2) Per prima cosa bisognerà rimuovere manualmente i parassiti visibili con un poco di cotone imbevuto d'olio. Se la pianta è molto grande saremo costretti a concentrarci sulle zone maggiormente colpite. Eliminare tutte le cocciniglie è quasi impossibile perché tendono a nascondersi tra le foglie e addirittura tra i germogli.


3) E' il momento di fare una doccia alla pianta con acqua a temperatura ambiente irrorando a gettito medio tra il fogliame. Sarà poi necessario attendere che le foglie si asciughino completamente.
Una volta asciutta si procederà spruzzando l'antiparassitario cercando di coprire l'intera pianta, il fogliame, il tronco e i rametti. Anche il terreno alla base andrà irrorato perché potrebbero esservi cadute delle larve.


4) Dopo una ventina di giorni andrà ripetuta l'operazione.

A questo punto basterà controllare di tanto in tanto la pianta facendo attenzione ad eventuali presenze che andranno puntualmente rimosse.









venerdì 28 marzo 2014

Nuovi frutti arance pentagonali


In Giappone le arance pentagonali sono l'ultima tendenza.  Inventate ad Yamatahamana da due agricoltori locali, sono state lanciate come frutto del buon auspicio per la promozione agli esami universitari, (da qui il nome Gokakukei).  Inutile dire che tra gli studenti, incuriositi dall'insolito formato, vanno ormai a ruba e rappresentano un graditissimo cadeau.

La tecnica per realizzarle è simile a quella dei cocomeri quadrati o a piramide dove i frutti vengono fatti crescere in appositi stampi.

martedì 18 marzo 2014

Frutta e verdura ricca di Iodio


Sentiamo spesso parlare di nuovi ortaggi arricchiti allo Iodio (come le Patate Iodì ) o ancora  di vegetali - pomodori, carote, insalate-  trattati in modo da poter  trattenerne la quantità assimilata  durante la crescita che altrimenti, a causa della volatilità di questo minerale,  non riuscirebbe a raggiungere le nostre tavole. Esistono però alcuni alimenti naturalmente ricchi di Iodio. Eccone un elenco: Alghe, Mirtilli, Fragole e Frutti Rossi,  Frutta Secca, Fagioli, Patate, Soia, Mais, Prugne Secche.



lunedì 17 marzo 2014

Coltivare il coriandolo in vaso o terra

Simile al prezzemolo, ma dal sapore un po' più acidulo, il Coriandolo è chiamato anche prezzemolo cinese  o Cilantro. E' una pianta della macchia mediterranea utilizzata anche dagli egizi per i quali era anche un'offerta votiva e dagli antichi romani.
Il suo nome deriva da cimice per l'odore che emana, simile ad un insetto.

Uso: se ne consumano sia le foglie che i frutti essiccati dal sapore nocciolato con un retrogusto d'agrume. L'impiego delle foglie ( fresche o essiccate)  diffuso soprattutto nella cucina Indiana e Sudamericana, investe numerose pietanze di carne e pesce nonché Prodotti da forno come biscotti e liquori come il gin. I suoi semi costituiscono un ingrediente del curry. In Thailandia si usano anche le radici per un tipico condimento. Importante: con l'essiccazione scompare l'odore pungente delle foglie.

Essiccazione: In mazzi, raccolti al mattino, e posizionati all'ombra. I frutti si separano dai rametti tramite battitura e si conservano interi  in vasetti. E' importante macinarli al momento per mantenere intatto l'aroma.

Proprietà del Coriandolo: aiuta la digestione e contrasta il gonfiore. In infuso è considerato un aiuto contro il mal di testa. L'olio essenziale che se ne ricava contiene flavonoidi e steroli, ha proprietà antibatteriche e viene usato per aromatizzare cosmetici e in bagni defatiganti.

Coltivazione
E'  una pianta rustica e  annuale con un'altezza massima di 60 cm con fogliame ad ombrello. Fiorisce in piccole  inflorescenze bianche in estate e autunno. E' facile da coltivare anche in vaso, sul proprio terrazzo.
-Posizione: ama il sole, ma regge il freddo. Necessita di un terreno drenato. Si pianta a primavera inoltrata.
Va annaffiato regolarmente. Se si pone in semiombra produrrà un fogliame più ricco, viceversa al sole abbonderà di semi. Necessita comunque di qualche raggio di sole diretto quotidiano. Il terreno su cui si semina andrà prima concimato con dello stallatico.


  • Raccolta: il periodo migliore, quando le foglie sono al massimo del loro sapore,  è l'autunno.
  • Trucco: se mettiamo il coriandolo vicino all'anice quest'ultimo ne trarrà grande giovamento.
  • Nella storia: il nome deriva dal fatto che i semi venivano ricoperti da zucchero colorato e usati appunto come coriandoli. Pestato con sale e aceto il coriandolo veniva utilizzato come conservante per i cibi.

lunedì 3 marzo 2014

Prime fioriture di primavera

Alcuni sbocciano alla fine dell'inverno anticipando la primavera. Altri la accompagnano, risvegliandosi ai primi soli. Ecco  un elenco delle "primizie"  che ci aspettano in giardino.

Siamo ancora in inverno e un posto speciale lo occupano le camelie: bellissime e lussureggianti come le migliori fioriture estive.
Arriva poi la volta dei crocus, delle primule, delle viole  e delle  violette, seguite dalla Mimosa  e dalla Forsythia dai bei rametti gialli.
Tocca poi  alle bulbose: tulipano, giacinto, narciso, con ciliegi e cotogni ornamentali dalle belle e precoci fioriture. Magnolia, Azalea, Photinia e Glicine completano il primo rush di fioriture.

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