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mercoledì 3 settembre 2014

Coltivare cavoli cinesi

Sono due i cavoli cinesi che si stanno diffondendo sulle nostre tavole e che varrebbe la pena coltivare nel proprio orto (se abbiamo la fortuna di possederne uno) perché sono ortaggi precoci, dal ciclo produttivo di poco più di un mese. Eccoli in breve.

Cavolo di Pechino (Brassica Pekinensis)


dal sapore dolce e deciso ha foglie lunghe che chiuse a cespo gli conferiscono una forma ovale, simile ad una lattuga. Ne fanno parte trenta differenti varietà.
Le sue foglie sono spesse di un colore che va dal verde chiaro all'esterno fino al bianco.
Nell'orto: si coltiva da marzo a settembre  e si raccoglie a 55 giorni dalla messa  a dimora delle piantine già germogliate. E' una pianta resistente e rustica di facile coltivazione.
Proprietà: acido folico, vitamina A, vitamina C, Potassio.
Consumo: crudo in insalata, marinato, o cotto in minestre o per insaporire seconde portate.

Cavolo Pak-Choi

E' una varietà del cavolo di Pechino. A vederlo pare una bietola, ma è un vero e proprio cavolo, ha un sapore delicato  leggermente amaro che piace anche  a chi non ama questo ortaggio. E' facile da coltivare ed è  il più precoce di tutti perché matura in una quarantina di giorni.
Proprietà: è ottimo per reintegrare vitamine e sali di cui è ricco.
Consumo: crudo se a foglia tenera, per preparare soffritti, frittate,, zuppe pasta e secondi le foglie più vecchie.
Coltivazione: si seminano dalla primavera all'autunno. In semenzaio o in piena terra. Si possono mangiare le foglioline già dopo quindi giorni. Le piantine vanno poste al sole o semiobra e vanno regolarmente annaffiate.

Vedi anche  Coltivare cavolfiori arancioni, verdi e viola, i colori della salute

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