Un'acqua fresca, limpida e dolce, come quella di un lago montano. E' possibile anche in giardino con la biopiscina, ultima tendenza eco-green proveniente dal nord europa. Il concept è semplice: sostituire le sostanze chimiche di depurazione dell'acqua, come il cloro, con piante fitodepuranti. Le differenze con una piscina tradizionale sono anche estetiche: l'invaso viene realizzato in armonia con l'ambiente circostante, come fosse un laghetto naturale, magari con una zona di terra che degrada verso l'acqua più profonda. E nuotare in armonia con le piante acquatiche che seguono il loro ciclo di fioritura e crescita promette di regalare attimi di vero relax. C'è anche un vantaggio economico, i costi di realizzazione e, soprattutto, di manutenzione, sono più contenuti rispetto a una normale piscina e in Italia la loro costruzione non necessita di permessi edilizi, ma rientra nella normativa relativa ai "laghi". In inverno poi non serviranno coperture ma sarà come possedere un laghetto ghiacciato.
E' una soluzione ecologica che si alimenta con il riciclo delle acque. La piscina consta di due parti, una dedicata alla balneazione e una dedicata alle piante acquatiche per la fitodepurazione, natanti, galleggianti, palustri e/o sommerse ossigenanti.
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