Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, ma la provenienza è asiatica.
E' un albero di grandi dimensioni, in condizioni ottimali raggiunge anche i 30 mt di altezza.
Terreno adatto: le radici si immegono in profondità quindi non si adatta a terreni con grandi rocce in sottofondo, drenato poiché teme i ristagni d'acqua.
Potature: delicate, su piccoli rami, di anno in anno, o ad intervalli, ma intervenire sui rami più grandi è rischioso: può portare alla perdita della pianta.
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Il nocciolo avellano
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sabato 15 ottobre 2011
mercoledì 17 agosto 2011
Tempo di corniole
Con l'avanzare dell'estate, facendo un giro nei boschi ci si può imbattere nei cornioli, assai diffusi nelle nostre campagne. I loro frutti, rossi ed ogivali, sono ottimi da consumare freschi o per la preparazione di gelatine, liquori e salse. Ricchi di vitamina c queste olive rosse posono essere coltivate anche in giardino perché belle ed ornamentali.
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martedì 21 giugno 2011
Fragole, dopo la raccolta come incrementare la produzione
Il periodo successivo alla raccolta delle fragole è quello che offre la possibilità di espandere la propria piantagione. Bisognerà attendere qualche tempo però per vedere le prime propaggini allungarsi dalla pianta madre. Il loro attecchimento è molto semplice tuttavia è opportuno facilitare questa operazione ripulendo l'area dalle erbacce e muovendo un po' il terreno. Una volta spuntate le radici dalle nuove piantine, queste si possono in un nuovo appezzamento di terreno incrementando così la produzione dell'anno successivo!
Gli altri post sulle fragole:
- Salvare le fragole dalle lumache - Marmellata light
- Ragno rosso - Proprietà nutritive
- Fragole bianche e pineperry - Terreno adatto alla coltivazione
- Concimazione - Fragole rampicanti
- Pulizia delle piantine - Fragoline di bosco
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mercoledì 8 giugno 2011
Il nocciolo avellano
Pianta arbustiva e assai diffusa il nocciolo promette in giardino un effetto spettacolare, ombra e ottimi frutti autunnali.
La variante più diffusa nelle nostre zone è quella avellana. E' un albero rustico, piuttosto resistente, che ben sia datta al terreno.
Si presta ad una crescita ad arbusto ma può essere facilmente sagomata a piacimento con opportune potature. Se lasciato libero raggiunge ragguardevoli dimensioni.
Consigliabile toglieredi tanto in tanto i rami e i rametti secchi, l'alberello risponderà immedaitamente con nuovo rigoglio.
E' una pianta ottima per ricavare un angolo ombroso d'estate, i suoi rami arrivano a creare un folto ombrellone da sole in grado di rinfrescare un ampia porzione di giardino.
I nuovi ceppi crescono ogni anno dal terreno, vanno scelti quelli da far sviluppare.
La variante più diffusa nelle nostre zone è quella avellana. E' un albero rustico, piuttosto resistente, che ben sia datta al terreno.
Si presta ad una crescita ad arbusto ma può essere facilmente sagomata a piacimento con opportune potature. Se lasciato libero raggiunge ragguardevoli dimensioni.
Consigliabile toglieredi tanto in tanto i rami e i rametti secchi, l'alberello risponderà immedaitamente con nuovo rigoglio.
E' una pianta ottima per ricavare un angolo ombroso d'estate, i suoi rami arrivano a creare un folto ombrellone da sole in grado di rinfrescare un ampia porzione di giardino.
I nuovi ceppi crescono ogni anno dal terreno, vanno scelti quelli da far sviluppare.
sabato 4 giugno 2011
Giuggiole: consumo e ricette

Dalle giuggiole si possono rivacare delle ottime conserve, marmellate e gelatine. Oppure, si posssono conservare sotto liquore (grappa o alcool).
Come dalle more se ne possono ricavare degli sciroppi per placare la tosse. Utili in questo caso anche gli infusi con la polpa essiccata.
Una ricetta consiglia di bollirla e condirla con qualche aroma.
sabato 28 maggio 2011
Piantare un giuggiolo
Piantare in giardino questo albero (dalle dimensioni relativamente ridotte fino a 5 mt di altezza) porta due vantaggi: avere una bella pianta senza impazzimenti e gustare in autunno un frutto gustoso e non sempre reperibile al supermercato. Dal colore rosso brumito e dal sapore fresco,per niente dolciastro.
E' un albero rustico di origine asiatica, sopporta sia le temperature rigide sia il caldo torrido. Non necessita di innaffiature d'estate nè di protezioni in inverno.
Va esposto in una zona soleggiata, ma va bene anche la semiobra. E si adatta a tutti i terreni anche sassosi e poveri, basterà aggiungere di tanto in tanto un po' di stallatico. Insomma è l'aberello ideale per chi ha poca voglia, o poco tempo, da dedicare al proprio giardino. La crescita invece non è velocissima e richiede un po' di pazienza, ma ne vale la pena.
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Va esposto in una zona soleggiata, ma va bene anche la semiobra. E si adatta a tutti i terreni anche sassosi e poveri, basterà aggiungere di tanto in tanto un po' di stallatico. Insomma è l'aberello ideale per chi ha poca voglia, o poco tempo, da dedicare al proprio giardino. La crescita invece non è velocissima e richiede un po' di pazienza, ma ne vale la pena.
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sabato 7 maggio 2011
Carattersitiche, cura e coltivazione del melograno nano
Piccolissime dimensioni: fino a 60 cm d'altezza e andamento cespuglioso, con frutti in miniatura decorativi.
La variante nana del melograno è una pianta molto adatta alla coltivazione in vaso. Anche perché soffre il clima troppo rigido. Nel caso si desideri coltivarla in giardino sarà opportuno proteggerla durante i mesi invernali con foglie secche sparse sul terreno soprastante le radici ( in un raggio di 20-30cm intorno al fusto) e "incappucciarla" con uno strato di tessuto-non-tessuto ( si trova nei negozi di giardinaggio).
L'esposizione ideale è a pieno sole: bisognerà effettuare innaffiature almeno una volta al mese, più di frequente se la pianta è appena stata posta a dimora.E' adatta a terreni rocciosi e ben drenati.Per quanto riguarda la concimazione basterà stendere dello stallatico alla base del fusto e muovere un po' il terreno. Importante tenere le erbacce a distanza, ma senza accanimento.
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