sabato 30 giugno 2012

Marmellata di melanzane, una ricetta antica

Per realizzarla servono:

1 kg di melanzane      1 kg zucchero        200 gr noci        1 arancia

Si spezzetta la melanzana e si aggiunge lo zucchero. Si fa cuocere per 1 ora e si aggiungono le noci e il succo d'arancia cuocendo per altri 5/10 minuti.

Il prodotto così ottenuto è buono da gustare abbinato ai formaggi.

Link: Coltivare la melanzana in vaso

venerdì 29 giugno 2012

Trucco per seminare con il caldo

Seminare con il caldo non è facile, e in genere sconsigliato. Esistono però degli accorgimenti per far nascere i semi anche fuori stagione. Il problema è questo: il sole serve per farli germogliare, però in estate picchia troppo forte. Una soluzione può essere quella di ricoprire il vaso con uno strato di tessuto non tesuto, proprio come si fa col gelo. Nella foto ne ho  piantati alcuni di erba cipollina ricavati da una vecchia pianta (se ne vede qualche ciuffo) per ripopolare il vaso.

Link: risultato, primi germogli

Giardini di una volta: la fucsia


Riscoperta negli ultimi anni, la fucsia era una protagonista dei giardini di un tempo. Con le sue cascate di fiori multicolori, che paiono ballerine vestite di tutù,  è tornata ad abbellire aiuole, bordure e conche.
E' una pianta perenne a foglia caduca che nelle zone più miti può essere coltivata in terra. Sensibile al caldo e al freddo, non tollera le gelate né l'eccessiva esposizione al sole.  L'ideale è posizionarla in semi ombra. Se coltivata in vaso va ritirata in inverno.

Acqua: annaffiare frequentemente, a piccole dosi, evitando ristagni. Concime: ottimo quello liquido universale, almeno una volta al mese. Pulizia e rinvaso: a inizio primavera - marzo-  è bene rinvasare e dare una  spuntatina ai rami lasciando su ognuno 5 getti  avendo cura di rimuovere  quelli secchi e danneggiati. Durante l'estate è bene togliere via via i fiori sciupati.
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- LA BELLA DI NOTTE

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giovedì 28 giugno 2012

Riso nero, in Italia c'è quello "Venere"

Difficile da coltivare e "proibito" - alias riservato alla tavola dell'imperatore, o più recentemente degli abbienti - il riso nero è originario della Cina dove viene consumato fin dai tempi antichi. Proteine e sali minerali - come ferro, selenio, silicio e manganese - lo rendo un cibo nobile dalle proprietà benefiche. Pesino il colorito è salubre essendo il risultato di un potente antiossidante.
Proprio le difficoltà di coltivazione ne hanno limitato la diffusione. Nel 1997 in Italia è stato messo a punto un incrocio tra una varietà di riso asiatico e una veneta. Ne è nato il riso "Venere" che attualmente è prodotto nelle zone di Vercelli e Novara.  Viene venduto integrale per non alterarne le proprietà nutritive. Unico difetto: richiede lunghi tempi di cottura: dai 30 ai 40 minuti.

mercoledì 27 giugno 2012

Preparare l'olio di iperico anti-scottature, passo passo

Per prima cosa bisogna andare a cercare i fiorellini. Secondo tradizione andrebbero raccolti il giorno di San Giovanni ovvero il 24 giugno. Vanno estratti dalla pianta uno ad uno: è un'opearzione laboriosa, ma ci eviterà la pulitura a casa.  Una volta raccolti ecco come fare.
Anzitutto il necessario: un barattolo di vetro- della dimensione desiderata- una bottiglia di olio extra vergine di oliva, di qualsia marca, magari scegliendo quella meno costosa, l'importante è che sia extravergine.

martedì 26 giugno 2012

Foto, ribes primi frutti

E' stato piantato quest'anno, ma ha già cominciato a fruttificare. Al contrario di un'altra  pianta che, a distanza di due anni dalla messa a dimora,  non ha ancora prodotto una bacca. Probabilmente un ruolo fondamentale l'ha giocato la posizione: ben soleggiata.


 * Cura del ribes

Piante selvatiche, l'iperico

Coi suoi fiorellini gialli che sbocciano da giugno a settembre sui campi incolti o sui muri sbrecciati fino a 1500mt di altezza, l'iperico è chiamato anche Erba di S. Giovanni.
Se ne utilizzano le foglie - dove si trovano le ghiandole di essenza-  e i fiori essiccati.
Contine un olio essenziale, ipericina - il pigmento rosso dei fiori- vitamina C e tannino.
Ha proprietà diuretiche, antisettiche, sedative e cicatrizzanti. Dai suoi fiori si ricava un prezioso olio anti-scottature.
* Come fare l'olio di iperico passo passo
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domenica 24 giugno 2012

Piantare la melanzana in vaso

Tre parole d'ordine: una posizione soleggiata, un tutore ben posizionato (sul fusto e alla prima biforcazione) e tanta acqua (ma attenzione a non bagnare le foglie!). Facile da coltivare in terrazzo, la melanzana, specie se innestata, è generosa nella fruttificazione.

Un accorgimento: è consigliabile -anche in vaso- eseguire il rincalzo ovvero aggiungere del terriccio alla base del fusto per stimolare la nascita di radici superficiali che aiuteranno l'assorbimento dell'acqua. La raccolta? Dura una estate. Da luglio a ottobre.
Nelle foto, il primo frutto della stagione!

sabato 23 giugno 2012

Piante aromatiche, il rosmarino

I suoi  fiorellini primaverili evocano l'azzurro del mare. Da qui il nome, rosmarino. E' una pianta spontanea della macchia mediterranea che può raggiungere i 2 mt di altezza. Vive bene nei terreni aridi e sassosi, ma si può trapiantare anche in giardino purchè in una zona riparata. Ha tante virtù officinali: diuretiche, stimolanti del sistema nervoso, antispasmodiche, toniche. Il suo aroma infonde fiducia, spinge all'azione e infonde ottimismo. Si può essiccare d'estate, appendendo i rametti a testa in giù in un luogo ombroso.

venerdì 22 giugno 2012

Frutti antichi, il biricocco

Noto fin dal '700, il Biricocco è un curioso incrocio tra un' albicocca e una susina. Dell'albicocca ha la buccia, della prugna la polpa, anche se il sapore è più acidulo. In Italia è coltivato in due aree che danno il nome alla varietà bolognese e  vesuviana. Piantare questo albero richiede spazio - può raggiungere i 6 mt di altezza-  ma regala numerosi vantaggi.  E' una pianta rustica e resistente, sia al caldo che al freddo, non necessita di potature né concimazioni. Per l'impollinazione invece richiede la presenza nelle vicinanze di un albicocco o mirabolano.

Flower bar: se il giardino si gusta al cafè



Dove non è possibile gustare un caffè in giardino si fa il contario ovvero assaporare il giardino in un cafè. Un gioco di parole? Mica tanto.. succede in città. Basta pensare ai Flower bar, locali ibridi dove accanto a psticcini, brioche e cafetteria si possono acquistrae piante e bouquet.
Si stanno diffondendo un po' in tutta la Penisola, da Roma a Milano. Qualche esempio? Le Flaneur di Roma o Capoverde a Milano. In genere si parte dal bar per poi trasformarlo in serra, ma ci sono anche fioristi che aggiungono il bancone, come ad esempio, sempre a Milano, Il Fioraio Bianchi.
(Nella foto Capoverde a Milano)

lunedì 18 giugno 2012

Selvatiche commestibili, la malva

Per i pitagorici era una pianta sacra, capace di avvicinare l'uomo agli dei liberandolo dalle passioni. Da semplice ortaggio a pianta omnimorbia, la malva accompagna la storia alimentare greco-latina. Un tempo se ne ingerivano i germogli, ma era apprezzata anche come pianta decorativa. Cresce spontanea nelle campagne prediligendo i terreni ricchi di azoto. Ha propietà calmanti e lassative. Chi l'ha in giardino sappia di possedere un piccolo tesoro: una piantina dal vivaio costa anche 5 euro.

domenica 17 giugno 2012

Prezzemolo in terrazzo

Indispensabile fresco per insaporire piatti e realizzare salse il prezzemolo è facilmente coltivabile in terazzo.
Se, come si deve, lo abbiamo seminato a primavera (marzo-aprile) questo è il risultato che avremo ottenuto: un bel vaso straripante di profumatissimo prezzemolo pronto all'uso per i nostri manicaretti.
Trucco: per esaltarne il gusto, va raccolto qualche ora prima dell'uso lasciandolo riposare col gambo in un bicchiere d'acqua.
Link: Prezzemolo riccio

Coltivazione vitelotte: i primi fiori

Stanno crescendo. E bene! Proprio in questi giorni le piantine hanno cominciato a sbocciare nei primi fiori. Buon segno: significa che stanno evolvendo secondo stagione!


mercoledì 13 giugno 2012

Ortaggi allo iodio

Dopo la patata Selenella, arricchita al Selenio, ecco gli ortaggi allo Iodio.  Si tratta dei prodotti Iodì commercializzati da un'azienda bolognese. L'obiettivo è ambizioso: contribuire a combattere la carenza di Iodio nella dieta alimentare  denunciata come priorità sanitaria dalla Ogm (Organizazione mondiale della Sanità). Lo Iodio è infatti un elemento essenziale al funzionamento della tiroide.
Come nel caso della  Selenella, le foglie della  pianta vengono  irrorate della sostanza stimolandone il naturale assorbimento. Tanto che 100 grammi di patate Iodì promettono di soddisfare il  30% della razione giornaliera consigliata.
Argomento correlato: Patata d'oro al Betacarotene

martedì 12 giugno 2012

Coltivare il cetriolo in vaso

Diuretico e depurativo. Ricco di sali minerali, carotene e vitamina C. Il cetriolo è uno di quelli ortaggi per i quali la freschezza può fare davvero la differenza. Raccolto e consumato è squisito, invecchiato sugli scaffali del supermercato assume un sapore amarognolo e perde consistenza..divetando gommoso. Il cetriolo è, insomma, uno di quegli ortaggi per i quali vale la pena avere un orticciolo personale, anche sul terrazzo. La coltivazione in vaso è semplice poiché permette di controllare meglio le dosi d'acqua e la crescita, con appositi tutori. L'acqua deve essere costante, ma non eccessiva altrimenti la pianta rischia di marcire. Per avere un numero maggiore di ortaggi, è importante effettuare la cimatura  in modo da incentivare la produzione di rami fruttiferi.

La polpa di cetriolo, con il suo effetto schiarente,  può essere utilizzata per maschere-viso decongestionanti e idratanti.

domenica 10 giugno 2012

Dolcificare senza zucchero? Una stevia sul terrazzo


Dolcifiare senza aggiungere calorie è possibile grazie alla Stevia rebaudiana, un arbusto proveniente dall'America latina  in uso presso gli indios Guaranì come pianta officinale e come dolcificante per le bevande.

Le foglie hanno un sapore simile a quello della liquirizia e un potere dolcificante  trecento volte superiore a quello dello zucchero. Senza calorie. Anzi, con molte proprietà benefiche: vitamina A, C, sali minerali, fibre, ferro e fosforo. 
Ottime per zuccherare té o tisane, o da assaporare fresche,  le foglioline posso essere spezzettate e aggiunte a macedonie e dolci. La Stevia non subisce alterazioni in cottura e quindi può essere una vero sostituto dello zucchero.
Coltivazione: è una pianta rustica e resistente,  può essere coltivata  anche in vaso. Teme  solo il freddo e pertanto va riparata d'inverno. Va esposta al sole mattutino e messa a dimora in un terreno ben drenato.

sabato 9 giugno 2012

Rose coi pidocchi: due antiparassitari naturali


Basta poco - che la stagione sia un particolarmente umida o aver sgarrato con le annaffiature-  ed ecco che le nostre rose vengono assalite da miriadi di pidocchi. Fortunatamente, per combatterli esistono alcuni rimedi,  caserecci e naturali.

1)
Prendere un po' di sapon di marsiglia - quello da bucato-  da diluire in una  bottiglia d'acqua. Le dosi? 1/4 di sapone- 3/4 d'acqua, mescolare il tutto e vaporizzare sulle foglie di sera, quando il sole è tramontato.In poco tempo i pidocchi abbandoneranno la pianta.

2)
Far bollire 10 spicchi d'aglio in un litro d'acqua per qualche minuto e una volta raffreddato spruzzarlo sulle zone infestate. Anche in questo caso bisognerà attendere che il sole sia calato.


venerdì 8 giugno 2012

Pomodoro? No, melanzana rossa di Rotonda

Identica nell'aspetto a un pomodoro, la melanzana rossa di Rotonda si presta a sherzi culinari. E' una solanacea di origine etiope che cresce esclusivamente in Basilicata,  nella Valle Mercure e nel Parco nazionale del Pollino. DAl 2007 è diventata un prodotto Dop - denominazione di origine protetta. All'aspetto è color  arancio screziato di verde. Ha un aroma esotico, di fico d'India,  piccantella in bocca, con un retrogusto amarognolo. La sua coltivazione mantiene le tecniche tradizionali. Un tempo veniva servita soprattutto sott'olio o sott'aceto, oggi è un ortaggio apprezzato e riscoperto per la preparazione di piatti tipici  e dolci. Non solo: pare che sia  ricco di Licopene, un potente antiossidante.

Nel comune di Rotonda (Pz) viene persino organizzata una sagra.

*Pianta delle uova, melanzana bianca*

Piantare i peperoni in vaso

Per avere dei peperoni sul terrazzo si possono scegliere due strade:
1) far germogliare dei semi in un ambiente protetto (temperatura 20 gradi) piantndoli in semenzaio a fine inverno
2) Comprare delle piantine già adulte e/o innestate

La seconda ipotesi è l'ideale per i ritardatari che hanno cominciato a pensare all'orto a stagione troppo inoltrata.
Nel primo caso bisogna pianatre le piante in vasetti via via più grandi. Nel secondo, una volta acquistati si trapiantano direttamente nel vaso che li conterrà tutta la stagione. In vaso, come in terra, il peperone necessita di tutori che ne accompagnino la crescita e di regolari - ma non oceamniche-  annaffiature. Meglio evitare i sottovasi : il peperone teme i ristagni d'acqua - in campo va piantato in file sopraelevate-.
Terriccio: si può usare del terriccio universale vergine, magari aggiungendo sul fondo del vaso, non a contatto con le radici, dello stallatico.

Benefici: stimola la secrezione gastrica ed è ricco di vitamine B e C.

giovedì 7 giugno 2012

Foto, piselli verso la raccolta






Di questi tempi dagli orti si raccolgono le prime soddisfazioni...ecco quanto sono cresciuti i piselli dall'ultima volta che li ho fotografati : *Nati i piselli*

Coltivare i piselli, tempi e modi

Piante selvatiche, il papavero alias rosolaccio


Comuni nelle campagne, resi indimenticabili nelle impressioni en plain air di Monet, i papaveri, originari del mediterraneo orientale,sono arrivati in Europa insieme alle piantagioni di cereali, con le quali hanno vissuto in simbiosi fino all'introduzione dei diserbanti, killer implacabili che li hanno costretti in ritirata ai bordi dei campi.

In tisana se ne utilizzano i petali, in cucina  i semi, ricchi di vitamina E, proteine, grassi, calcio e managnese.  Sono ottimi, infatti, per la preparazione di dolci - strudel per esempio- ,  di pasticcini e biscotti. I semini neri, oltre ad essere decorativi, e gustosi, hanno  proprietà calmanti e il loro contenuto di calcio li rende alleati delle ossa.
*Infuso antirughe: 60 grammi di petali essiccati in 1 litro d'acqua bollente per una decina di minuti.


 Altri post: Selvatiche commestibili

mercoledì 6 giugno 2012

Vitelotte crescono

Ve le ricordate un mesetto fa, quando erano appena nate? Ora sono delle belle piantine verdi alte 20/30 cm ciascuna! Le cure sono ridotte al minimo: basta ricordarsi di zappettare di tanto in tanto  intorno alla base della pianta per far respirare il terreno  e togliere le erbacce se diventano eccessivamente invadenti.

* Foto: nate le vitelotte
* Piantare vitelotte passo passo
* Patate viola

TRovati i primi funghi porcini

Ottimi per condire primi piatti o carni pregiate - es. filetto all'alpina-, i funghi porcini sono deliziosi anche al forno con uno spicchio d'aglio o fritti, in quest'ultimo caso è meglio che siano molto maturi, e non freschi, come quelli delle foto. Considerati i funghi per eccellenza, i porcini spuntano a primavera o in autunno nei boschi a foglia cedua- castagno, cerro, faggio-  a diverse altitudini, a seconda della stagione. In commercio se ne trovano, ma bisogna fare attenzione alla provenienza. Esistono zone, alcune delle quali in Romania, dove seppur copiosi  scontano ancora il passaggio della nube tossica, con una alta presenza di stronzio.

*Trovare i prugnoli*
*Selvatiche commestibili*

domenica 3 giugno 2012

I colori delle ortensie

Variegate, azzurre, bianche, rosa e fucsia, i colori delle ortensie variano dalle tonalità più soft a quelle più accese. Comprato il colore desiderato, però,  non è detto che si riesca a mantenerlo tale perché una volta  piantata la colorazione potrà subire dei cambiamenti secondo le caratteristiche del terreno. Tuttavia per ogni varietà esiste un colore "originario" che ne determinerà le reazioni al terreno. Non tutte le ortensie, ad esempio, possono assumere la colorazione blu tipica della Hydrangea Macrophylla Coerulea.  Le variazioni cromatiche dovute al terreno, possono invece essere corrette con opportuni accorgimenti.Il fattore che determina la colorazione dei fiori è  l'acidità, sulla quale influisce anche la  qualità dell'acqua: se è molto calcarea  alza il ph, al contrario  lo abbassa.