lunedì 5 dicembre 2011

Nespolo, albero e frutti

Piccole dimensioni e abbondante fruttificazione per questo alberello di origine causasica  appartenente alla famiglia delle rosace.
Facilissimo da coltivare, non teme i climi rigidi e può resistere fino ad alta quota (mille mt). Assai decorativo coi grandi fiori primaverili bianchi può raggiungere i 4mt di altezza in condizioni ottimali. E' una pianta spontanea che si feconda da sola. I frutti danno semi fertili, ma per avere un nerspolo in tempi brevi e favorirne uno sviluppo veloce è consigliato innestare la pianta su un biancospino.
Il frutto, squisito  e dai colori prettamente autunnali,  va consumato dopo l'ammezzamento.

venerdì 2 dicembre 2011

Proprietà del caco

E' un frutto dalle proprietà purificanti e lassative, ma abbastanza calorico: 100 gr contengono circa 272 Kcalorie. Composto per il 78% da acqua, per lo 0,80% da proteine e per lo 0,40 da grassi, contiene anche vitamina C e Potassio.

- Coltivare il caco: le 7 virtù del diospero

Coltivare il cacho: le 7 virtù del diospero

Pianta antichissima, originaria della Cina dove veniva coltivata già 2mila anni fa, il caco è noto come l'albero dalle 7 virtù: longevo, inattaccabile dai parassiti, ombroso, decorativo, concimante, ospitale per i nidi, dal buon legno.

Caratterische: adatto al clima subtropicale e mediterraneo resiste bene ai climi più freschi e mal sopporta i terreni poco drenati.

Dimensione: raggiunge i 18 mt di altezza ma generalmente la crescita è tenuta a bada con numerose potature che lo mantengono alla dimensione di alberello.

Frutti: possono essere eduli fin dalla raccolta o dopo l'ammezzamento. Avere i semi e quindi svlupparsi per fecondazione oppure essere sterili.

lunedì 28 novembre 2011

Frutta biologica in giardino? Meglio con le specie selvatiche

Desiderate mettere un melo od un pero nel vostro giardino? E vi rifiutate di dare veleni e sostanze di sintesi? Bene, allora prima di compare un albero dal vivaio pensateci bene. Quello che fa per voi è una specie selvatica, possibilmente autoctona, resistente a parassiti e malattie. Se non la trovate in commercio l'unica cosa da fare è andare a caccia di un alberello selvatico con cui innestare un fusto. Perché, purtroppo, le specie selezionate e realizzate nel vivaio si mostrano più vulnerabili agli attacchi di parassiti e malattie e per crescere sane necessitano di prodotti chimici. L'unica soluzione per ovviare a questo problema allora è proprio ricorrere a specie antiche.

Leggi anche:

- Il corbezzolo, l'abero delle fragole 
- Tempo di corniole 
- Sorbo
- Nespolo, albero e frutti

venerdì 18 novembre 2011

Incendi camper, un rischio da indagare


Quello degli incendi sui camper è un fenomeno che sfugge. Sul quale non esistono statistiche né attività preventive, nonostante la cronaca non manchi di fornirne drammatici esempi. Banalmente: “I roghi che riguardano gli autocaravan vengono archiviati come “incendi d'auto” quindi non è possibile determinarne l'incidenza”. E spesso, a meno che non ci siano vittime, o si sospetti una causa dolosa, “non ne vengono nemmeno indagate le cause”. Al punto che, in mancanza di qualsiasi studio conoscitivo, per difendersi dal fuoco su queste case viaggianti è necessario far ricorso al semplice buon senso. 

Una lacuna che stupisce, sia perché il fenomeno dei camperisti è tutt'altro che marginale, in continua crescita sul panorama nazionale. Sia perché la pericolosità di un incendio dipende anche dall'ambiente in cui si genera: più è ristretto, come nel caso delle cellule abitative, maggiori sono i rischi di non cavarsela.Se è vero che sono rari gli incendi spontanei di veicoli a riposo, per i camper si possono ipotizzare problemi legati al circuito elettrico, al sistema di riscaldamento o alle fughe di gas. Essenziale dunque una costante manutenzione di tutti gli impianti. E l'acquisto di accessori omologati.

Anche quando questi accorgimenti non siano previsti dalla legge. Perché purtroppo, come denunciato dall'AssoIASA (associazione italiana ingegneria antincendio) le norme in materia restano carenti. 
Un esempio? L'obbligo di avere a bordo un estintore al momento non è previsto per quanto possa, invece, rivelarsi prezioso in caso di necessità, sempre a patto di mantenerlo nelle ottimali condizioni d'uso. Ancora: al contrario delle caldaie domestiche non è prevista nessuna  indicazione o nulla osta dei vigli del fuoco  per il riscaldamento sui camper.

Il problema principale sembra essere questo: se gli autocaravan vengono considerati dal codice della strada come veicoli in realtà presentano tutte quelle problematiche di sicurezza relative ad una vera e propria abitazione. E come nella propria casa, per dormire tranquilli, bisognerebbe evitare pericolose distrazioni come lasciare un fornello acceso prima di assentarsi, fumare a letto, o ancora tenere materiale facilmente infiammabile, come abiti e tappezzeria, vicino alle prese di corrente. Piccole distrazioni d'accordo, ma che purtroppo possono rivelarsi davvero letali.

mercoledì 2 novembre 2011

Sorbo

Appartiene alla famiglia delle rosaceae ed è assai diffuso nel sud Europa. L'albero, resistente e rustico,  raggiunge i 13 metri di altezza e i suoi frutti sono ricchi di vitamina C. Vanno consumati dopo l'ammezzamento ovvero la conservazione in un luogo asciutto e privo di luce che ne favorisca la maturazione rendendolo acidulo. Ideale per conserve, salse e sidri.

sabato 15 ottobre 2011

Il noce

Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, ma la provenienza è asiatica.
E' un albero di grandi dimensioni, in condizioni ottimali raggiunge anche i 30 mt di altezza.

Terreno adatto: le radici si immegono in profondità quindi non si adatta a terreni con grandi rocce in sottofondo, drenato poiché teme i ristagni d'acqua.

Potature: delicate, su piccoli rami, di anno in anno, o ad intervalli, ma intervenire sui rami più grandi è rischioso: può portare alla perdita della pianta.

Leggi anche:
Il nocciolo avellano

mercoledì 17 agosto 2011

Tempo di corniole

Con l'avanzare dell'estate, facendo un giro nei boschi ci si può imbattere nei cornioli, assai diffusi nelle nostre campagne. I loro frutti, rossi ed ogivali, sono ottimi da consumare freschi o per la preparazione di gelatine, liquori e salse. Ricchi di vitamina c queste olive rosse posono essere coltivate anche in giardino perché belle ed ornamentali.

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martedì 21 giugno 2011

Fragole, dopo la raccolta come incrementare la produzione

Il periodo successivo alla raccolta delle fragole è quello che offre la possibilità di espandere la propria piantagione. Bisognerà attendere qualche tempo però per vedere le prime propaggini allungarsi dalla pianta madre. Il loro attecchimento è molto semplice tuttavia è opportuno facilitare questa operazione ripulendo l'area dalle erbacce e muovendo un po' il terreno. Una volta spuntate le radici dalle nuove piantine, queste  si possono  in un nuovo appezzamento di terreno incrementando così la produzione dell'anno successivo!

Gli altri post sulle fragole:
- Salvare le fragole dalle lumache        Marmellata light                           
- Ragno rosso                                    - Proprietà nutritive                        
- Fragole bianche e pineperry             - Terreno adatto alla coltivazione
- Concimazione                                  Fragole rampicanti
- Pulizia delle piantine                         Fragoline di bosco

mercoledì 8 giugno 2011

Il nocciolo avellano

Pianta arbustiva e assai diffusa il nocciolo promette in giardino un effetto spettacolare, ombra e ottimi frutti autunnali.
La variante più diffusa nelle nostre zone è quella avellana. E' un albero rustico, piuttosto resistente, che ben sia datta al terreno.
Si presta ad una crescita ad arbusto ma può essere facilmente sagomata a piacimento con opportune potature. Se lasciato libero raggiunge ragguardevoli dimensioni.
Consigliabile toglieredi tanto in tanto i rami e i rametti secchi, l'alberello risponderà immedaitamente con nuovo rigoglio.
E' una pianta ottima per ricavare un angolo ombroso d'estate, i suoi rami arrivano a creare un folto ombrellone da sole in grado di rinfrescare un ampia porzione di giardino.
I nuovi ceppi crescono ogni anno dal terreno, vanno scelti quelli da far sviluppare.

sabato 4 giugno 2011

Giuggiole: consumo e ricette

Sono frutti  ricchi di vitamina C, da gustare freschi, magari sotto l'albero, mentre si raccolgono. Non solo: sono ottimi  anche stagionati (diventano più dolci) o addirittura secchi,  lasciandoli, dopo la maturazione, esposti al sole per qualche tempo.
Dalle giuggiole si possono rivacare delle ottime conserve, marmellate e gelatine.  Oppure, si posssono conservare sotto liquore (grappa o alcool). 
Come dalle more se ne possono ricavare degli sciroppi per placare la tosse. Utili in questo caso anche gli infusi con la polpa essiccata.
Una ricetta consiglia di bollirla e condirla con qualche aroma.


sabato 28 maggio 2011

Piantare un giuggiolo

Piantare in giardino questo albero (dalle dimensioni relativamente ridotte  fino a 5 mt di altezza) porta due vantaggi: avere una bella pianta senza impazzimenti e gustare in autunno un frutto gustoso e non sempre reperibile al supermercato. Dal colore rosso brumito e dal sapore fresco,per niente dolciastro.
E' un albero rustico di origine asiatica, sopporta sia le temperature rigide sia il caldo torrido. Non necessita di innaffiature d'estate nè di protezioni in inverno.
Va esposto in una zona soleggiata, ma va bene anche la semiobra. E si adatta a tutti i terreni anche sassosi e poveri, basterà aggiungere di tanto in tanto un po' di stallatico. Insomma è l'aberello ideale per chi ha poca voglia, o poco tempo, da dedicare al proprio giardino.  La crescita invece non è velocissima e richiede un po' di pazienza, ma ne vale la pena.
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sabato 7 maggio 2011

Carattersitiche, cura e coltivazione del melograno nano

Piccolissime dimensioni: fino a 60 cm d'altezza e andamento cespuglioso, con frutti in miniatura decorativi.
La variante nana del melograno è una pianta molto adatta alla coltivazione in vaso. Anche perché soffre il clima troppo rigido. Nel caso si desideri coltivarla in giardino sarà opportuno proteggerla durante i mesi invernali con foglie secche sparse sul terreno soprastante le radici ( in un raggio di 20-30cm intorno al fusto)  e "incappucciarla" con uno strato di tessuto-non-tessuto ( si trova nei negozi di giardinaggio).
L'esposizione ideale è a pieno sole: bisognerà effettuare innaffiature almeno una volta al mese, più di frequente se la pianta è appena stata posta a dimora.E' adatta a terreni rocciosi e ben drenati.Per quanto riguarda la concimazione basterà stendere dello stallatico alla base del fusto e muovere un po' il terreno. Importante tenere le erbacce a distanza, ma senza accanimento. 

giovedì 28 aprile 2011

Coltivare un piccolo pero da vaso: pero nano

Con gli alberelli nani si può avere un frutteto in poco spazio. Come per i meli e i mandorli esistono i peri mignon. Il vantaggio è la possibilità di una coltivazione più mirata. In vaso infatti è più facile dosare concime e acqua. Una volta che i frutti sono sui rami l'effetto è davvero grazioso. Attenzione: poichè il pero anche nella versione mini non è autofertile, per avere i ftutti bisognerà a cqusiarne due piantine o vivere in una zona dove sono peresenti altri peri: i fiori potranno così essere impollinati e maturare in frutti.

Altre foto Pero  Prime perine

Pero selvatico

E' un albero dalle dimensioni medie, si sviluppa in altezza fino a 15 mt mentre i frutti raggiungono i 10 cm  di lunghezza. Il colore dei fiori è bianco e sbocciano a primavera inoltrata. I frutti possono avere diverse tonalità dalle verdi al ruggine.

lunedì 25 aprile 2011

Albicocco nano coltivarlo in vaso o terra

Se per avere un albicocco in giardino bisogna mettere in conto un albero che può raggiungere i 10 metri con l'albicocco nano non avremo questo problema, l'altezza massima raggiunta è di  un metro e ottanta.  Come gli altri alberi nani può essere coltivato in vaso.
E' possibile pero' tenere a bada anche l'albicocco normale con adeguate potature. I fiori sono bianchi o rosa pallido e i frutti possono essere a colorito uniforme o picchiettati di rosso. Sono i rami più vecchi a fruttificare quindi bisogna fare attenzione ai tagli e alle potature.

sabato 23 aprile 2011

Il corbezzolo: bacche golose

Quasi un albero di fragole, dai frutti rossi e bitorzoluti, che maturano in autunno.
Può raggiungere un'altezza di circa 4 mt quindi è adatto a giardini spaziosi, anche perchè la chioma diventa rigogliosa. Predilige un terreno calcareo. Ha una particolarità: i frutti impiegano un anno a maturare quindi sullo stesso ramo compaiono contemporaneamente le bacche e i fiori che arriveranno a maturazione l'anno successivo con un effetto spettacolare.

martedì 19 aprile 2011

Mandorlo nano ( in vaso o in piena terra)

Il mandorlo nano è l'ideale per la coltivazione in vaso ma è molto decorativo anche in giardino.
E' un arbustello di piccole dimensioni ( sotto il metro) ed è particolarmente resistente alle temperature rigide. Se coltivato in vaso necessita, invece, di abbondanti innaffiature durante il periodo estivo. Bisogna fare attenzione al terreno perché è una pianta che non sopporta i ristagni d'acqua quindi non devono restare concentrazioni di umidità nel sottovaso.  Necessita di un'esposizione in pieno sole e di concimazioni: ottime quelle da diluire in acqua. Fruttifica.

domenica 17 aprile 2011

Mele nane: coltivare meline Annurca

Sono mele piccole,  dal colorito rosso e dal grande sapore, leggermente acidulo. La loro candida polpa ha una consistenza davvero croccante. L'albero che le produce non è nano ma seppur piccolo ha normali dimensioni dettate dalla varietà e non dalla miniaturizzazione. Si presta comunque alla coltivazione in vaso in cassette capienti. E' un prodotto Igp (indicazione geografica protetta) originario della Campania dove si coltiva da tempi antichi.


sabato 16 aprile 2011

Coltivare Melo nano in vaso

Coltivare un melo in vaso è possibile. Basta acquistarne  una variante nana. Questi alberelli raggiungono l'altezza massima di 180 cm, non necessitano di un terreno molto profondo e  producono frutti di normale dimensione. La loro coltivazione offre un risultato decorativo, oltreché culinario,  in armonia con le stagioni. Dai primi fiori bianchi in primavera, al verde estivo  delle foglie al colorarsi dei frutti autunnali. E l'infuocarsi, infine, delle foglie decidue.Coltivare un melo nano  è semplice. Bisogna, però,  ricordarsi di rinvasarlo  di tanto in tanto con terriccio fresco aggiungendo sul fondo del concime ricco di calcio (senza esagerare). Occhio anche alle potature che sono necessarie ma devono essere prudenti.

Gli altri post a tema:

martedì 12 aprile 2011

Proprietà nutritive delle fragole

Le fragole sono frutti ricchi di vitamine (B, K, C, E).
Sono povere di calorie (30/40 circa per ogni cento grammi)  e forniscono impotanti sali minerali come il calcio il potassio e il magnesio. Sono povere, invece, di sodio il che le rende adatte per una dieta che voglia favorire il drenaggio dei liquidi. E come tutti i frutti rossi, in virtù delle loro proprietà nutritive,sono considerate un potente antiossidante.

Leggi anche:

- Difendersi dalle lumache
- Terreno adatto
- Fragole di bosco
- Fragole rampicanti
- Fragole bianche e pineperry
- Fragole, incrementare la produzione
- Marmellata casereccia di fragole light
- Concimazione delle fragole
- Pulizia delle piante di fragole
- Ragno rosso

lunedì 11 aprile 2011

Cura del ribes

Luce, concime organico e acqua. Sono poche le mosse che consentono di avere in giardino un  ribes bello e rigoglioso.
Il concime va steso a primavera sul terreno intorno alla pianta, alla base del fusto. E' opportuno annaffiare di tanto in tanto le nuove piante messe a dimora, l'annaffiatura  andrà ripetuta anche durante l'estate nei periodi di maggior siccità. Per le piante più vecchie sono sufficienti sporadiche irrigazioni.

Foto primi germogli

Quando potare il ciliegio

E' bene potarlo il meno possibile. E' opportuno, però, eseguire le potature necessarie ( per indirizzarne la crescita e favorire la fruttificazione) durante il periodo primaverile, all'inizio della vegetazione. Se si tratta di un albero vecchio è bene potarlo in autunno e/o in inverno (gennaio/febbraio), per liberarlo dai rami rovinati e stimolarne la nascia di nuovi. Anche in questo caso bisogna fare molta attenzione ed evitare tagli aggressivi.

giovedì 7 aprile 2011

Pulizia delle piante di fragole

A primavera un'operazione facile ma necessaria  per le fragole è quella della pulizia delle piantine. Questa regola vale sia per le varianti tradizionali che per quelle rampicanti. E' necessario, in pratica,  rimuovere insieme alle erbacce moleste, tutte òle foglioline sciupate dal'inverno, facendo attenzione a non danneggiare quelle nuove. In questo modo le piante si rinforzeranno e saranno pronte per una più abbondante fioritura e fruttificazione.

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Concimare le fragole

La concimazione è un'operazione importante per avere molti frutti.
Si può utilizzare del concime naturale acquistabile in qualsiasi negozio di articoli per orticoltura, in questo caso va steso sul terreno in piccola quantità evitando l'iperconcimazione  che potrebbe "bruciare" le piante. E' consigliabile di tanto in tanto lavorare il terreno per farlo respirare renderlo più "drenato".

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mercoledì 6 aprile 2011

Salvare le fragole dalle lumache

Proteggere le fragole, come i freschi germogli delle piante, dall'ingordigia delle lumache potrebbe diventare presto una necessità. In commercio esistono prodotti tossici per le lumache (veleni) o rimedi biologici.
I rimedi biologici sono quelli più interessanti perché permettono di non uccidere le simpatiche bestiole e di poter raccogliere i frutti prelibati. Si tratta di trappole a base di birra oppure di strisce di sale con cui circondare la piantagione di fragole.

Trappole a base di birra: ebbene sì le lumache sono ghiotte di questa bevanda. Basterà quindi mettere dei piccoli contenitori ( come dei sottovasi) e rimboccarli di tanto in tanto per deviare la loro attenzione dai germogli e dai frutti.

Strisce di sale: al contrario della birra, l'effetto è repellente, respingono le chiocciole, creando per loro delle barriere invalicabili.

Bocconcini deliziosi: anche spargere pezzetti di patate per il giradino distrarrà la loro attenzione dai germogli.


Leggi anche:
Fragole bianche
Proprietà nutritive delle fragole
Terreno adatto alla coltivazione di fragole
Fragole, incrementare la produzione 
Marmellata casereccia di fragole light (ricetta)
Pulizia delle piantine
Concimare le fragole
Fragole di bosco
Fragole rampicanti
Ragno rosso

martedì 5 aprile 2011

Terreno adatto alla coltivazione di fragole

Le fragole sono piante rustiche che tendono ad adattarsi un po' a tutte le condizioni. Esistono però delle caratteristiche del terreno che rendono ottimale la loro proliferazione e fruttificazione.
Anzitutto deve trattarsi di un terreno ben drenato e con una media acidità (ph tra 5 e 6,5). Il ph  è importante perché determina la disponibilità, e  l'assimilazione, di alcune sostanze chimiche nel terreno, può essere misurato facilmente con appositi kit dispinibili nei negozi di giardinaggio ed eventualmente corretto con appositi preparati chimici. Nell'attuare le correzioni però bisogna tener conto che il ph varia nel corso delle stagioni. Le  fragole possono essere coltivate anche in giardini  pensili ma il terreno deve avere una profondità di almeno mezzo metro.


Leggi anche:
- Fragole bianche
- Come salvare le fragole dalle lumache
- Proprietà nutritive delle fragole
- Ragno rosso
- Fragole di bosco
- Fragole rampicanti
- Pulizia delle piantine 
- Marmellata casereccia dietetica (ricetta)
- Concimazione delle fragole
- Incrementare la produzione

lunedì 4 aprile 2011

Quando piantare un ciliegio

Il periodo migliore? Quando l'albero è a riposo:  in inverno dopo la perdita delle foglie o comunque prima della ripresa vegetativa. E' possibile piantarlo anche a primavera con le nuove foglie ma bisognerà curarlo maggiormente, controllando  il terreno e aiutandone l'attecchimento con abbondanti annaffiature.
Se lo piantate in inverno bisognerà fare attenzione a riparare le radici dal gelo, spargendo alla base del fusto abbondante paglia secca.

domenica 3 aprile 2011

Ciliegio Amarena

Arbusto antico, dela famiglia delle rosacee dai fiori bianchi. Gli ottimi frutti, dal sapore  acidulo sono utilizzati per sciroppi da dolci e liquori. La coltivazione non necessita di avrianti rispetto al ciliegio "classico" che in genere viene preferito per il consumo del frutto fresco. E' pero' più rustico e quindi più resistente. E più piccolo rispetto ad un cilegio, dall'andamento cespouglioso può raggiungere al massimo i 6 mt in altezza. Caratteristiche grazie al quale viene chimato " ciliegio selvatico nano".  Da questa pianta discendono alcune delle varietà di cilegie oggi maggiormente apprezzate.

Ribes, lamponi: Primi germogli

Di  questi tempi, il ribes e i lamponi  cominciano a  sviluppare i nuovi germogli. Se la pianta ès tata piantata da poco è consigliabile innaffiarli di tanto in tanto per incoraggiarne la fogliazione. Anche le fragole si muovono con nuove foglioline.



 

giovedì 31 marzo 2011

Fragole selvatiche di bosco

Piccole ma  dolcissime, ottime da gustare al naturale o da aggungere (intere) a sciroppi da gelato.
Per averle in giardino basta fare un giro in campagna, raccogliere qualche piantina ( meglio dopo la caduta dei frutti) e piantarla in un angolo del giardino semisoleggiato. In un paio d'anni, senza far nulla, si creerà da solo un tappeto di fragoline di bosco. Sono piante rustiche che non necessitano di grandi cure. E' sufficiente di tanto intanto diradare le erbacce anche se ci si accorge presto che  la fragola di bosco è in grado di farsi spazio anche da sola.

mercoledì 30 marzo 2011

Marmellata casereccia di fragole (light)

Il vantaggio di prepare marmellate caserecce è la possibilità di dosare la quantità di zucchero e realizzare così un prodotto davero dietetico e sano.
Per la marmellata di fragole ad esempio il rapporto 1:1 ( un kg di fragole e un kg di zucchero) può essere ridotto. Aggiungendo più frutta e meno zucchero.
Se le fragole sono molto mature, ed è importante che lo siano, si possono mettere solo 3 etti di zucchero per ogni kg di fragole. E a guardare la composizione delle confetture confezionate si scopre quanto quelle domestiche possano essere più buone. Occhio al prezzo e alla composizione delle confezionate: solitamente minore è la quantità di frutta (maggiore quella di zucchero) e più basso è il costo.
Attenzione: fare sempre bollire i vasetti al momento dell'invasatura e un'altra volta prima del consumo finale. Lo zucchero, inaffi, agisce come conservante, diminuendo le dosi  i rischi potrebbero aumentare, per questo è importante ripetere la bollittura se il vasetto è stato preparato molti mesi addietro.

Guarda gli altri post di piccoli-frutti sulle fragole

- Fragole bianche



- Proprietà nutritive delle fragole                                                                        
                                                                                                                                
- Difendersi dalle lumache                                                                                     

lunedì 21 marzo 2011

Coltivare fragole rampicanti

Come per le specie comuni, coltivare questi frutti è molto semplice e non richiede particolari abilità.
Sono piante rustiche con un attecchimento pressoché garantito. Qualche accorgimento circa l'esposizione, soleggiata e circa la concimazione che deve essere naturale, mai troppo abbondante per non bruciare le piantine.

mercoledì 16 marzo 2011

Ciliegio Nano ovvero un mini frutteto in città

Frutti squisiti, piccole dimensioni che consentono la coltivazione in spazi ridotti, persino in vaso.
E' una pianta che unisce la vocazione ornamentale  a quella alimentare. Ideale da terrazzo, graziosa in giardino, fosse anche un' aiuola. Si coltiva in vaso, concimando regolarmente a primavera e durante l'estate, ottimo lo stallatico anche granulare a lento rilascio. Le annaffiature sono importanti in vaso dove la pianta è maggiormente esposta al calore e alla siccità, una buon aidea è quella di pacciamare. Meglio evitare le potatura e nel caso ridurle allo stretto necessario.

Fotoguida: piantare un ciliegio nano in vaso passo per passo

martedì 22 febbraio 2011

Lamponi

Frutti rossi e gialli. Pianta a cespuglio, riempie anche i piccoli spazi.
Ornamentali e gustosi. Un modo furbo per avere un angolo di verde senza dover impazzire troppo.

lunedì 21 febbraio 2011

Coltivare uva spina

Frutto antico, selezionato in Inghilterra nel '700 della famiglia del ribes produce frutti più grandi e dolciastri.
I suoi graziosi cespugli  macchiano aiuole e giardini.
Attecchimento semplice: grandi soddisfazioni con un piccolo lavoro. Di sicuro effetto rnamentale in una aiuola o addossata ad un muricciolo dove sarà riparata e crescerà più velocemente.

Ciliegio a colonna

Variante mini dell'albero del ciliegio. Pianta ornamentale che garantisce anche la produzione di deliziose ciliegie.

Fragole rampicanti

Simpatica variante della fragola comune. Ideale per la coltivazione in terrazzo. I "rami" stoloni raggiungono un metro di lunghezza.Producono frutti tutta l'estate fino a settembre.

Tempo di Ribes

Rosso, giallo, nero. A piccoli grappoli dal sapore acidulo. ricco di vitamina C.
Matura, in alti cespugli ( fino a 2 metri) da giugno a settembre. Ottimo per confetture, salse, gelatine.
In giardino non deve mancare per colori e golosità.