giovedì 30 agosto 2012

Vasi non convenzionali: vecchie scarpe

Se avete un paio di  scarpe ormai inutilizzabili, ma belle e di buona qualità, allora (per una volta a buon ragione) potreste decidere di non buttarle. Di riutilizzarle piuttosto come vasi.
Perché, se colore e design della calzatura sono gradevoli e si indovina l'abbinamento con una pianta, l'effetto potrebbe essere davvero grazioso.
L'idea in sé non è di chi scrive, ma di qualche abile riciclatore. Nella foto è stata però postata una versione personale: scarponcini scamosciati chiari con edera screziata.

lunedì 27 agosto 2012

Cocomero giallo o cocomero ananas


Non fosse per i semi neri, tagliato a fette potrebbe essere scambiato per un ananas. Il cocomero giallo, dalle medie dimensioni e dalla polpa esotica e succosa,  proviene dall'Arizona. Ed è a torto chiamato cocomero giapponese.

La varietà più antica, coltivata dalla popolazione indigena dei Tohono O'Odhame si chiama Gepi. Un tempo ne era il principale alimento e veniva consumato per sei mesi l'anno, anche cucinato in zuppa fredda. Oggi fa parte degli alimenti Slow Food.
La buccia è verde marezzata, la polpa giallo-arancio. Si tratta di una specie molto produttiva in grado di resistere al deserto.
Vi è poi la varietà di anguria  Yellow Crown, sempre a polpa gialla ma meno succosa e più consistente.
Anche in Italia è iniziata una mini-produzione, in Sicilia e Basilicata.

venerdì 24 agosto 2012

Coltivare il girasole nano in vaso

Se lo spazio è poco, ma non si vuole rinunciare a quell'allegria festosa che solo i girasoli sanno esprimere nella loro incessante rincorsa del sole, allora si può optare per una variante in miniatura, ad esempio la "Colony",  da coltivare comodamente in vaso, su un terrazzo assolato. La loro altezza è davvero mini, 50 cm-60 cm, ma i loro fiori seppur piccolini sono tali e quali quelli dei loro parenti grandi.
Si posso comprare i semi - da mettere a dimora tra marzo e giugno- o direttamente le piante con tanti bocciolini pronti ad esplodere. Per la terra va bene un terriccio universale. Il resto lo fa l'esposizione che deve essere proprio baciata dal sole. La fioritura dovrebbe protrarsi da luglio ad ottobre.

- Coltivare il girasole gigante? Tutta una questione di clima

mercoledì 22 agosto 2012

Paprika, quella ungherese è Dop

Basta aver letto un libro di Magda Szabò per sapere quale ruolo principesco riveste la paprika nella cucina magiara.  Un ruolo che recentemente  ha ottenuto due riconoscimenti europei.  Nel 2011 la paprika prodotta a  Szeged è stata registrata come prodotto a "denominazione di origine protetta",  ed ora lo è diventata anche quella di Kalocsa.

Ma di cosa si tratta? Polvere di peperoncino macinato, la cui piccantezza e qualità dipendono dalla materia prima.  A dare il livello di piccantezza, però, oltre alla tipologia di peperoncino utilizzata,  è anche la percentuale di semi miscelati.

Il peperoncino ha origine incerta. Secondo alcuni  proviene dell'America centrale e meridionale. Secondo altri dalle Indie. Di sicuro c'è che trattandosi di una Solanacea  è parente col pomodoro e la melanzana.

In Ungheria, il suo impiego culinario è un retaggio dell'occupazione turca che utilizzava addrittura i rossi baccelli come medicinale.

lunedì 20 agosto 2012

Celosia cristata, un fiore davvero sontuoso

Ed ecco una delle tante varianti di Celosia, la Argentea Cristata.
Qui la foto vale più di qualsiasi descrizione perché i suoi fiori, dal colore saturo e dalla ricca consistenza, sembrano realizzati col velluto, dalle mani di un abile tappezziere.
Esiste anche a fiori gialli, anch'essi spettacolari.  Questa in foto è una pianta che ho preso ad estate inoltrata, quindi non ha avuto modo di svilupparsi granché ed è rimasta  piccola.  Ma basta poco per immaginarla  a cespuglio... quasi un cuscino imbottito...

domenica 19 agosto 2012

Biologico. Presto un dispositivo per chi teme la truffa

Si fa presto a dire bio e  a scriverlo sulle etichette... Purtroppo però truffe di questo tipo non sono estranee alla cronaca e hanno portato alla sfiducia persino i consumatori più attenti che si trovano a soppesare con sospetto gli ortaggi al bancone biologico.
Fortunatamente un aiuto potrebbe arrivare presto dalla tecnologia. Si tratta di un dispositivo portatile, da collegare all'iphone, capace di individuare, attraverso quattro differenti sensori la presenza di nitrati - residui di concimi chimici-, radiazioni, elettromagneticità e di calcolare la temperatura e l'umidità del prodotto. Al momento il Lapka è solo un prototipo, ma entro l'anno dovrebbe sbarcare sul mercato. Il costo si aggirerà (pare) sui 200 dollari. Funzionerà?

sabato 18 agosto 2012

Semi di papavero, raccolta, utilizzo e proprietà


Molto utilizzati nella cucina tedesca e austriaca,  i semi di papavero si raccolgono ad estate inoltrata, quando i rosolacci, ormai sfioriti, si presentano con un solitario cappuccio che fa capolino da un lungo, secco, stelo,  ultimo scrigno dei preziosi chicchi neri. I più comuni sono si questo colore,  ma esistono anche nella variante bianca.


Come tutti i semi, anche questi sono oleosi e contengono grassi nobili e proteine. Ma anche vitamina E,  Calcio e  Manganese. I fiotesteoli contribiscono a controllare il colesterolo e il contenuto di calcio li rende un prezioso aiuto per le ossa, anche per le signore.  Non solo. A beneficiarne sarebbe anche il sistema nervoso, il papavero viene utilizzato, infatti, come antistress. In cucina questi semi si utilizzano soprattutto nella preparazione di dolci- come lo strudel- e pani tipici. 

lunedì 13 agosto 2012

Piante selvatiche, l'antico Sambuco

Pianta comune ed antichissima, il sambuco, nella sua versione nera, - Sambucus nigra- è usato anche come pianta decorativa nei giardini per i suoi fiori bianchi a finto ombrello e i  frutti dal bel colore nero-violaceo.  In medicina  erboristica si utilizzano entrambi ed  anche la corteccia interna.
Contengono vitamina C, mucillaggine, un olio essenziale e il nitrato di potassio, ma vanno essiccati prima dell'uso.  I fiori riposti nelle cassette di mele le aiutano a conservarsi   e dai frutti si ricava una tipica marmellata. Il Sambuco ha proprietà curative per  bronchite, cistite, arteriosclerosi e stitichezza.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               

mercoledì 8 agosto 2012

Giardini di una volta, la Celosia

Spighe color magenta su foglie lanceolate verde scuro. La Celosia Caracas è una delle 60 varietà di questa pianta appartenente alla famiglia delle amaranaceae. Originaria  dalle zone tropicali, non tollera il freddo e pur essendo perenne è coltivata come annuale. Fiorisce da maggio a dicembre e produce semi che possono essere piantati l'anno successivo. Ama il sole e il caldo sopra i 20 gradi. Non sopporta, invece, i ristagni d'acqua. I suoi fiori, se  essiccati, mantengono  il colore originario, permettendoci di portare un frammento d'estate anche nei mesi invernali.
(Nella foto le spighe stanno ormai sfiorendo, ma anche questa doppia cromia, con lo scolorare del magenta nel crema non è sgradevole, anzi, sa di antico)

lunedì 6 agosto 2012

La pianta si sciupa senza motivo, avete considerato il vento?

La pianta comincia ad afflosciarsi lentamente, in apparenza senza motivo. Le annaffiature non sortiscono l'effetto sperato,  anzi se protratte rischiano di annegarla, facendo marcire le radici. Allora perché le foglie continuano a sciuparsi inesorabilmente, come se avessero sete? Un motivo potrebbe essere il vento o l'esposizione a correnti troppo aggressive. Anche in casa, magari d'estate con le finestre aperte, si creano incroci d'aria che alcune specie faticano a sopportare, soprattutto se protratte nel tempo. A quel punto conviene intervenire alle prime avvisaglie e spostare il vaso  in un angolo luminoso, ma più riparato.  Contemporaneamente sarà opportuno limitare le annaffiature: bagnando solo quando il terriccio è completamente asciutto.
Le cause di una pianta sofferente però possono essere molte: cattiva esposizione, mancanza di nutrimento, vaso troppo piccolo. E' importante intervenire velocemente.

domenica 5 agosto 2012

Quinoa lo pseudocereale senza glutine

Appartiene alla famiglia degli spinaci, ma si comporta come un cereale: simile nell'aspetto e negli usi culinari. Se ne consumano i semi che sono  privi di glutine e quindi rapprsentano un ottimo sostituto per i celiaci. La Chenopodium quinua è coltivata sulle Ande ormai da 5mila anni; in terre rocciose che raggiungono i  4mila metri di altitudine. Gli Inca la consideravano sacra, ed è per questo che  ai tempi della colonizzazione, gli europei ne ostacolarono la produzione. E' ricca di magnese e ferro, fosforo e zinco, ma soprattutto di Trimetiglicina, una sostanza da studiare, che sembra avere effetti protettivi sul Dna.  Contiene poi un residuo amaro, la saponina, che viene eliminato con un lavaggio. La quinoa si disperde in 200 varietà, la più nota è quella Real. Coltivarla al di fuori del suo habitat non è facile anche se potrebbe essere considerata persino una pianta decorativa. (Nella foto una quinoa rossa)

sabato 4 agosto 2012

Plumbago, un pezzo di cielo in giardino

Chiamato anche "Geranio blu " o  "Gelsomino  azzurro" il Plumbago Auriculato con le sue inflorescenze ad ombrello crea un cespuglio  fresco, capace di riposare lo sguardo, anche durante le afe più intense. E' una pianta di origine africana dalla fioritura generosa che inizia a primavera e si protrae fino ad autunno inoltrato. E' sensibile al freddo e va protetto in inverno, ritirandolo o piantandolo in un angolo riparato dal gelo. Gradisce la luce e il sole, però è meglio metterlo in un agolo luminoso un po' riparato. Il concime liquido universale va dato almeno una volta ogni 10 giorni e le annaffiature devono essere puntuali. Se posto in piena terra, invece, resiste meglio alla siccità. La potatura autunnale favorisce la fioritura primaverile.

venerdì 3 agosto 2012

Goji, il frutto "di lunga vita" che viene dalla Cina

E' un fondamentale della medicina cinese. Cresce spontaneo in Tibet, Mongolia e Cina del nord, soprattutto nelle provincie della Mingxia e dello Xinjiang. I suoi frutti, rossi e preziosi come diamanti, dal sapore di frutti di bosco- un mix tra fragola e lampone-  sono considerati fonte di giovinezza, garzie alla presenza di potenti antiossidanti. Il nome scientifico - Lycium Berbarum- coniato nel 1973 dal botanico statunitense Bradley Dobos, permette di distinguerlo da una varietà simile d'aspetto, ma meno salutare, il Lycium chinese. 
Coltivazione: è un arbusto che, in natura, sopporta importanti escursioni termiche, dai -20 ai 40 gradi. Anzi sarebbe proprio questa resistenza agli agenti esterni il segreto delle sue proprietà. Appartenente alla famiglia delle Solanacee può essere coltivato anche a livello domestico, in vaso o in giardino, la crescita però  è lenta e impiega molti anni prima di fruttificare.Tuttavia, se si considera che  a rendere prezioso questo frutto vi è probabilmente anche una componente anbientale -terreni alcalini, ricchi di sali minerali - difficile da riprodurre, acquistarne una piantina diventa più che altro una questione di curiosità. In commercio il frutto raccolto si trova, soprattutto all'estero. In Italia circola su un mercato di nicchia. Viene venduto essiccato o in concentrati, ma anche addizionato ad alcuni alimenti.

giovedì 2 agosto 2012

Prezzemolo riccio per decorare aggiungendo un aroma delicato

Dall'aspetto armonioso, coi suoi ciuffetti crespi, il prezzemolo riccio - Petroselinum Crispum- ha un aroma più delicato rispetto a quello comune. Ed è coltivato soprattutto per la sua capacità di decorare i piatti.
E' un'aromatica diffusa in tutto il mondo, proveniente dal mediterraneo. I greci utilizzavano il prezzemolo come digestivo e diuretico, solo più tardi ne venne introdotto l'uso alimentare,  per la preparazione di pietanze.
Coltivazione: è una pianta biennale e la semina va programmata con anticipo. Le radici, fittoni ricchi di vitamina C, sono un apprezzato ortaggio che  può essere utilizzato per la preparazione di puré e vellutate. Le foglie invece contengono mucillaggine e possono essere conservate in congealtore.

Link: Prezzemolo in terrazzo

mercoledì 1 agosto 2012

Coltivare la Salvia icterina, un' officinale dorata da bordura

Le sue foglie, verdi e gialle, sembrano intinte nell'oro. Da quì l'aggettivo "prezioso": dorata . Il mix di colori l'hanno resa inoltre un arbusto estetico, ottimo da bordura, con  fiorellini blu-lilla a primavera.
Cresce fino ad un mt di altezza, anche se generalmente si mantiene più bassa con le potature. Sopporta il gelo e necessita di luce diretta del sole.  Si cura come una qualsiasi salvia.