sabato 30 agosto 2014

Coltivare il banano di montagna, il Paw Paw

Se non lo avete mai assaporato dovete assaggiarlo.  Perché il frutto del banano di montagna (Asimia Triloba, Paw Paw per gli Indiani d'America) ha un gusto particolare che rassomiglia a una commistione di ananas vaniglia e banana. Si tratta di un albero di bell'aspetto proveniente dall'est degli Usa dove cresce autoctono e spontaneo. Rustico, anzi rusticissimo resiste a temperature ben sotto i 20 gradi.

I suoi frutti, simili a banane per aspetto e aroma, non si trovano in commercio perché difficilmente conservabili una volta maturi. Il vantaggio di averlo in giardino invece è che la fioritura è scaglionata e dunque anche la maturazione dei frutti non è contemporanea e si prolunga per un lungo periodo. 
Aspetto: forma piramidale con foglie lanceolate che cadono in autunno colorandosi di giallo. La fioritura è spettacolare dal color rosso violaceo. 

Coltivazione: si adatta a qualsiasi tipo di terreno e non ha particolari esigenze. Odia il ristagno di acqua ed è bene orientarsi su una varietà autofertile. I frutti di piccole dimensioni compaiono fin dai primi, ma per una raccolta proficua bisognerà attendere.

Frutto: ricco in Potassio e Magnesio ha un buon apporto energetico. 

venerdì 29 agosto 2014

Ortaggi rossi: la cipolla rossa di Acquaviva

Acquaviva delle Fonti è un piccolo paese in provincia di Bari dove da tempo immemore si coltiva un'antica cipolla rossa violacea dal caratteristico aspetto a forma di disco. Il suo sapore si trova celebrato in antichi testi dove se ne esalta il gusto dovuto alla fertilità del terreno, ricco in potassio, e alla disponibilità di acqua dolce. E proprio la dolcezza di questa cipolla l'ha resa celebre fin dall'800.
Si  nei terreni che circondano il Comune nel mese di  settembre ed è raccolta in estate tra luglio e agosto. La lavorazione della terra segue l'antica tradizione consentendo
che questo prodotto diventasse presidio Slow Food.

giovedì 28 agosto 2014

Come coltivare l'albero dell'uva passa

Immaginate una vite capace di produrre uva sultanina bell'essiccata. Immaginate poi che non si tratti di una vite, ma un albero. Ed ecco che avrete l'Hovenia Dulcis, una pianta appartenente alle Rhamnaceae proveniente dall'Himalaya.

E se udendo tanta grazia vi venisse voglia di averla in giardino è bene che sappiate che è un albero di facilissima coltivazione, resistente ai forti venti e ai rigidi inverni. Richiede pochissime cure e potature se non la rimozione dei rami secchi. Ama terreno profondi e sciolti e permeabili all'acqua onde prevenire ristagni. E' gradevole all'aspetto? Lo è, con belle foglie caduche  verdi dalle estive venature violacee, raggiunge i 10 mt di altezza e necessita di una posizione al sole  e areata, senza altre piante ad alto fusto vicine.

I fiori arrivano dopo la foliazione a inizio estate: la parte edule è quella dei piccioli, mentre i frutti veri e propri, bacche nere simili a caffè, non sono commestibili. I piccioli maturano ad agosto staccandosi spontaneamente dall'albero e si possono raccogliere a terra.
 Si consumano così freschi appena raccolti, insieme ad altra frutta oppure si essiccano al sole.
Contengono al loro interno molte proteine (circa il 20%) e le tre tipologie di zuccheri ( saccarosio, fruttosio, glucosio).





mercoledì 27 agosto 2014

Coltivare un prato col timo strisciante

Ecco un modo per avere un bel prato fiorito con poca manutenzione, anche in caso di  un substrato pietroso. La soluzione si chiama timo, ovvero Tymus Politrycus, una piantina spontanea della macchia mediterranea, sempreverde, perenne, rustica e resistente alla siccità. Fiorisce in genere in estete/primavera da aprile a settembre a seconda della posizione. I suoi fiorellini rosa o bianchi emanano un fragrante aroma.
Va seminata a fine inverno inizio primavera: febbraio, marzo. I rametti si propagano per la superficie del giardino mantenendo un'altezza costante di un cm che non richiede faticosi tagli di erba
Il risultato è assicurato! Ottima anche per creare delle aiuole fiorite nel prato tradizionale.