lunedì 2 luglio 2012
Pesca platicarpa, dalla Tabacchiera alla Saturnia
Forma schiacciata e caratteristiche organolettiche di tutto rispetto - polpa dolce e profumo intenso - hanno reso la pesca platicarpa un frutto ambito. La specie più antica - in Italia, perché le platicarpe sono originarie dei paesi asiatici- è la Tabacchiera, coltivata in Sicilia, sulle pendici Etna: assai gustosa, ma eccessivamente delicata e difficile da trasportare. Ridotta pertanto ad una coltivazione limitata per il consumo locale. Una svolta verso la produzione su larga scala è avvenuta nelle Marche attraverso un processo di ibridazione tra la Stark Saturn ( derivata dalla Tabacchiera), coltivata fin dagli anni '80 e altre varietà. L'iniziativa è partita per volontà dell'istituto sperimentale di frutticoltura di Roma alla quale si è aggiunta la determinazione imprenditoriale di un'azienda agricola marchigina, la -Eleuteri. Ne nascono nuove cultivar Ufo - a pasta bianca - e Disco -a pianta gialla- tra le quali l'azienda Eleuteri seleziona la Ufo2 e la Ufo 4 proseguendone la messa a punto. Nel 2010 viene registarto il marchio "Persca Saturnia" che comprende 5 varietà di pesca platicarpa. Nel marchio è compresa anche la Strike, risultato di una mutazione spontanea della Stark Saturn, a maturazione tardiva. Grazie alla possibilità di prolungare la raccolta da maggio a settembre la produzione diventa remunerativa, in grado di resistere alle crisi del settore.
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