domenica 23 settembre 2012

Coltivare Tayberry, le more-lampone

Le Tayberry non sono more. E nemmeno lamponi. Sono l' incrocio fra i due frutti brevettato  dal greco Andrew Koumis nel 1997 e  così battezzate  in  onore del fiume scozzese Tay. E' in quel Paese, infatti, che l'incrocio è stato messo a punto dal botanico Derek Jennings (della Scottish Crops Research Institute) e dal ricercatore  David Mason.
La pianta è un cespuglio spinoso, come un rovo, che può arrampicarsi fino a tre metri di altezza. Ama il sole e i terreni ben sciolti. Fa parte della famiglia delle rosacee e fiorisce in estate.I frutti sono zuccherini, più dolci sia della mora che del lampone, adatti per confezionare gelatine e marmellate. Nonostante queste caratteristiche, le tayberry oggi restano un prodotto di nicchia, estromesso dalla grande distribuzione. Il motivo? Tecnico:  non è stato possibile automatizzarne la raccolta.
In giardino possono ricoprire muretti o essere utilizzate per creare golose barriere invalicabili. In questo caso, visto lo sviluppo,  tra pianta e pianta andrà osservata una distanza di almeno 80 cm. Il periodo migliore per iniziare la coltivazione di questo frutto è ottobre. Con qualche accorgimento da tenere a mente: non ama i terreni calcarei, adora quelli ben concimati. I frutti si cominciano a raccogliere già da metà agosto, man mano che maturano, fino ad ottobre.

1 commento:

  1. Coltivo il tayberry da alcuni anni: la raccolta la effettuo dai primi di giugno e fino ai primi di luglio. Zona: Pianura padana.

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